Pubblicato il: 06/03/2024 alle 12:14
Poteva essere l'ennesima tragedia ma grazie agli agenti della polizia penitenziaria, in servizio al carcere Malaspina di Caltanissetta, è stato sventato il tentato suicidio di un detenuto. L'episodio si è verificato lo scorso 28 febbraio intorno all'una quando il detenuto, approfittando del fatto che si trovava solo, mentre gli altri erano impegnati in altre attività, ha provato a togliersi la vita.
Uno degli agenti si era appena recato dal comandante di reparto per assecondare la richiesta fatta poco prima dal detenuto di potergli parlare. Richiesta che è stata subito accolta dal comandante che, una volta arrivato in cella assieme all'agente, ha trovato il detenuto già privo di sensi con la testa all’interno di una busta di plastica con dentro una bomboletta di gas aperta.
L’intervento dell’Assistente e del Comandante è stato risolutivo per la vita del detenuto che si trovava già in uno stato di incoscienza. Dopo averlo liberato dall’involucro, e dalla bomboletta al suo interno, i due lo hanno rianimato e poco a poco l'uomo è tornato a respirare regolarmente. Comandante e assistente hanno dunque messo in sicurezza la camera ed il reparto dalla fuoriuscita del gas, facendo intervenire il personale sanitario. Ancora una volta la Polizia Penitenziaria si è distinta per la sua alta professionalità e capacità d’intervento.
Professionalità che riguardano non solo il Comandante e l’Assistente protagonisti della vicenda ma anche tutto il personale della Polizia Penitenziaria che ogni giorno svolge un duro lavoro, anche se sotto organico, all’interno e all’esterno dele strutture penitenziarie che, mai come oggi ,vivono un momento difficile per i detenuti che sono in sovrannumero e spesso ristretti in strutture fatiscenti e anche per quella grande presenza di soggetti psichiatrici che dovrebbero essere curati in luoghi adatti.