Pubblicato il: 20/04/2017 alle 09:32
Gli invalidi sempre più penalizzati, la denuncia del Presidente della locale Sezione Provinciale UNMS Stefano Giunta in rappresentanza di un socio che ha ricevuto una sanzione per avere posteggiato la propria auto nelle strisce blu, nonostante il pass fosse regolarmente esposto. Così un invalido ha preso una multa perché sostava senza esporre la scheda parcheggio esponendo il pass disabili in zona a pagamento. «Quando mi sono recato al Comando Municipale per chiedere spiegazioni mi sono sentito rispondere dal vigile in servizio al Comando che gli invalidi in possesso di regolare pass non possono posteggiare negli spazi a pagamento». Lamenta – Giunta – «Con queste regole il Comune rincara la dose contro gli invalidi, già abbiamo le nostre problematiche, non possiamo avere il problema di posteggiare perché risulterebbero irraggiungibili le nostre destinazioni, specialmente per recarci al lavoro, dove la mancanza degli stalli riservati è cronica. Relativamente all'obbligo o meno di pagamento per la sosta all'interno delle strisce blu da parte di veicoli che espongano il relativo contrassegno, non esiste una norma precisa. Si fa riferimento alla nota Ministeriale n. 107 del 6 febbraio 2006 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che stabilisce “che non si possa chiedere il pagamento di una tariffa oraria a chi, trovando occupato lo stallo a lui appositamente riservato, ne occupi un altro, peraltro non adeguatamente attrezzato a soddisfare in pieno le sue esigenze, potendosi imputare tale disagio anche ad una mancata previsione, da parte dell’ente proprietario, di un maggior numero di stalli riservati”. In seguito sono intervenute alcune sentenze a favore del comune che hanno messo in discussione l’uso gratuito degli spazi a pagamento. Queste sentenze hanno avuto il solo fine di invalidare gli strumenti normativi a tutela degli invalidi che invocavano la gratuità incondizionata dei parcheggi a pagamento. Le amministrazioni comunali e i comandi di Polizia Municipali, stanno usando, impropriamente queste sentenze come se fossero delle leggi, che invece non lo sono e non possono neanche abrogare delle norme, ne tanto meno delle disposizioni ministeriali. Nell’attesa di definire la problematica, è auspicabile che l’amministrazione comunale di Caltanissetta, che ha piena facoltà di stabilire le regole per il parcheggio, colmi queste lacune provvedendo a deliberare la gratuità degli stalli a pagamento per gli invalidi ed eliminare questa discriminazione. Ci vuole buonsenso.. Ed in questa circostanza a mio avviso è mancato….»