Domenica 16 gennaio dalle 9 alle 11 nell'hub vaccinale di via Malta open day per i bambini da 5 a 11 anni. Il dottore Pietro Salomone,e segretario della federazione medici Pediatri provinciale, ringrazia i colleghi pediatri di famiglia che con abnegazione e spirito fattivo e tanto lavoro stanno vaccinando i bambini della fascia 5-11 anni. Senza la pediatria di famiglia le vaccinazioni per i bambini non si sarebbero potute svolgere nel distretto di Caltanissetta. Il dottore Salomone ha tenuto a ringraziare i medici Maria Grazia Vullo, la Michela D’Antoni, Sara Bellomo, Pino Ferlito, Giuseppe Petranton. "Molti utenti – spiega Salomone – non riescono a prenotare i loro bambini nel portale 'costruire salute'. Tale disservizio è dovuto alla grande quantità di prenotazioni che ha in poche settimane chiuso tutti gli slot di prenotazione fino alla fine gennaio. Pertanto domenica 16 dicembre abbiamo organizzato insieme al dottore Benedetto Trobia un open day presso l’hub di via Malta dalle ore 9,00 alle ore 11,00.
In tutta la provincia – continua il pediatra – si è registrato un grande numero di richieste di vaccinazione per la fascia 5-11. Ciò dimostra che c’è grande fiducia da parte dei genitori nella vaccinazione e nei loro pediatri presenti nelle varie sedi vaccinali. Grazie ai pediatri di tutti i distretti e alla fiducia che i genitori hanno in loro si sta raggiungendo un grande obiettivo. Voglio ringraziare tutti i colleghi pediatri che hanno aderito alla campagna vaccinale e lavorano nei vari distretti: a Niscemi la drssa Marianna Avila e il dr Enzo Parisi. Grazie ai pediatri che lavorano nell’hub di Gela, la drssa Rita Domicoli, la Drssa Laura Grioni, la Drssa Gina Belluardo, la drssa Anna Armenio, il dr Epifanio Battaglia, il dr Antonio Rinciani, il dr Antonio Guaia, il dr Cristoforo Cocchiara. Grazie alle colleghe dell’hub di Mazzarino la drssa Concetta Volpe e la drssa Rina lo Guzzo. Grazie alle colleghe dell’hub di Mussomeli la drssa Daniela Gucciardino e la drssa Muscia. Senza la pediatria di famiglia e senza la fiducia che i genitori ripongono in noi non avremmo raggiunto questi numeri".