Pubblicato il: 30/04/2022 alle 13:41
Ultimo giorno di lavoro dopo 35 anni al servizio della nazione per il capo reparto esperto dei vigili del fuoco Salvatore Puglisi. Entrato a far parte dei vigili del fuoco nel 1987, il nisseno Puglisi, 61 anni, ha cominciato la sua carriera al comando provinciale di Torino mettendo subito in evidenza, oltre alla grande professionalità, il suo modo di essere: amico di tutti, scherzoso, disponibile e generoso. Da Torino è tornato in Sicilia per poi andare al comando di Roma, per il passaggio di qualifica a caposquadra, e da qui al comando provinciale di Cosenza. Puglisi è tornato definitivamente al comando provinciale di Caltanissetta nel 2010. Durante la sua carriera si è distinto sempre per l'operatività e la professionalità in tutti i ruoli svolti, salvando, insieme ai colleghi, tra soccorsi in casa e incidenti stradali, moltissime vite umane. Tra gli interventi rimarrà nei ricordi di chi segue la cronaca cittadina uno in particolare di qualche anno fa. Insieme alla sua squadra ha salvato la vita a un uomo che, durante dei lavori in campagna, era stato travolto da una motozappa ed era rimasto con le gambe incastrate nelle lamiere. Puglisi, insieme ai colleghi, è riuscito a far portare in ospedale la vittima dell'incidente, con le lamiere ancora conficcate nelle gambe e, in pronto soccorso, con le attrezzature a disposizione dei vigili del fuoco è riuscito a disincatrare gli arti della vittima del brutto incidente, consentendo così ai medici di intervenire. L'uomo è riuscito a sopravvivere conservando gli arti inferiori. Ma c'è anche un lato della personalità di Puglisi che i colleghi ricorderanno sempre: gli scherzi all'interno del comando. Salvatore Puglisi, già sveglio alle 6 del mattino, girava per i corridoi fingendo di cercare un immaginario cane Fufy. E oggi, ultimo giorno di lavoro, i suoi colleghi hanno preso uno dei cagnolini salvati qualche giorno fa da una cisterna e glielo hanno simbolicamente donato con tanto di fiocchetto rosso e collare con il nome Fufy. "Alla fine Fufy – gli hanno detto scherzosamente i colleghi – è stato ritrovato". Una scena che corona una carriera di 35 anni vissuti sempre in prima linea e in piena sintonia con tutti i vigili del fuoco che hanno avuto la fortuna di averlo a fianco. Adesso Puglisi potrà godersi il meritato riposo e dedicare il suo tempo alla moglie Crocetta e alle figlie Federica e Alessandra.