La madre, la sorella, la compagna ed i due figli di Santo Notarrigo, deceduto il 28 gennaio di 13 anni fa, a seguito del crollo di un muro posto a divisione dei condomini siti in via Gori e in via Eber, a Caltanissetta, hanno conferito mandato allo studio legale Toscano – Bellomo al fine di sentire dichiarare la violazione, da parte dei dipendenti comunali, dei rispettivi obblighi di controllo e che questi venissero condannati, in solido con il Comune di Caltanissetta, al risarcimento dei danni occorsi in conseguenza del decesso del proprio congiunto.
Quindi hanno citato in giudizio i dipendenti comunali unitamente al Comune, nella sua qualità di datore di lavoro, esponendo che, già nell’anno 2008, il Comune nisseno aveva emesso un’ordinanza a firma del dirigente pro tempore, con la quale era stato vietato a chiunque di accedere al piazzale antistante il muro in questione ed era stata disposta l’esecuzione dei lavori di consolidamento della struttura.
Esponevano, ulteriormente, che il condominio aveva conferito un incarico ad un proprio tecnico, affinché questi relazionasse in merito alla pericolosità del muro, provvedesse a far mettere in sicurezza l’area e a far realizzare i lavori di consolidamento per eliminare definitivamente la situazione di pericolo. Sennonché il giorno della tragedia, durante i lavori di canalizzazione delle acque, si è verificato il crollo del muro che determinò la morte di Santo Notarrigo insieme ad un altro operaio.
L’avvocato Aldo Bellomo ha fatto presente che i convenuti sono stati tutti condannati – all’esito del relativo procedimento penale – perché ritenuti responsabili del decesso degli operai e quindi ha chiesto la condanna dei predetti convenuti al risarcimento, in favore delle attrici, dei danni causati dalla perdita del loro congiunto, siccome quantificati con sentenza emessa dal Tribunale di Caltanissetta e successivamente confermata dalla Corte di Cassazione.
Il Tribunale, accogliendo la richiesta dei congiunti di Santo Notarrigo, con sentenza ha stabilito che la madre, la sorella, la compagna ed i figli andranno risarciti con un milione di euro per l’infausto evento che ha cagionato la morte del giovane Notarrigo.