Pubblicato il: 28/10/2022 alle 17:02
Con una forza lavoro di 63.232 unità in tutta la provincia durante tutto l'anno si sono registrati due infortuni mortali sul lavoro. Un dato che fa balzare Caltanissetta al 36 posto – quindi nella "zona gialla" – nella classifica nazionale redatta da Vega Osservatorio Sicurezza il quale pone l'attenzione sul mondo dell'infortunistica nell'ambito del lavoro.
“Sono 790 i lavoratori che da gennaio a settembre 2022 hanno perso la vita da Nord a Sud del Paese con una media di 88 vittime al mese, erano 85 fino ad agosto 2022. Una media tragica che, oltre ad aumentare rispetto al mese precedente, sottende oltre 20 decessi alla settimana e circa tre infortuni mortali al giorno. Sono 574 gli infortuni mortali verificatisi in occasione di lavoro e 216 in itinere. Lo scorso anno i decessi totali erano 910, quindi, apparentemente stiamo osservando un decremento della mortalità (- 13%). Ma, ancora una volta, non possiamo fare a meno di sottolineare e ricordare come quest’anno siano quasi sparite le vittime Covid (14 su 677 secondo gli ultimi dati disponibili di fine agosto 2022) che, invece, lo scorso anno costituivano tragicamente più di un terzo dei decessi sul lavoro (271 su 772). E questo significa solo una cosa: passata l’emergenza pandemica, rimane quella dell’insicurezza sul lavoro”.
È attraverso i numeri che Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, presenta la più recente e dettagliata indagine realizzata dagli esperti del proprio team per descrivere il dramma degli infortuni mortali nel nostro Paese.
“L’obiettivo delle nostre elaborazioni è come sempre quello di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro – prosegue Mauro Rossato – per indurre tutti coloro che si occupano di tutelare la salute dei lavoratori a riflettere e a rispondere quanto prima in modo efficace a questa strage. E il nostro invito alla riflessione si inserisce perfettamente in questa che è la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, organizzata da EU-OSHA (ovvero l'agenzia d'informazione dell'Unione europea nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro)".