Pubblicato il: 13/04/2016 alle 07:46
Dal circolo Centro Storico del Pd di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:
Il Circolo Centro Storico del PD di Caltanissetta ritiene incomprensibile le motivazioni che hanno portato alla Delibera della Giunta Regionale del 22 marzo u.s. sulla rimodulazione degli assetti organizzativi dei beni culturali di Gela e Caltanissetta, che di fatto, trasferiscono l’azione amministrativa dei beni museali ed archeologici dell’ex Provincia di Caltanissetta sul territorio di Gela.
Per tale ragione nei prossimi giorni sarà chiesto ufficialmente un incontro con i vertici del Partito Democratico Regionale, per rappresentare in quella sede la nostra disapprovazione e le molteplici perplessità.
Tale decisione, riteniamo, mortifica ancor di più il ruolo del capoluogo Nisseno e della sua centralità, creando notevoli disagi organizzativi e logistici dell’intera area dei comuni dell’entroterra nisseno, anche in considerazione del pessimo stato in cui versa la viabilità dell'entroterra siciliano, ormai ridotta al limite della percorribilità.
La scelta della Giunta diventa ancor più incomprensibile ed illogica alla luce del Disegno di Legge di modifica dei confini amministrativi a seguito dell'adesione del comune di Gela all'Area Metropolitana di Catania, decidendo, di fatto di tagliare i rapporti con Caltanissetta, con i rapporti patrimoniali che ne conseguono (cessione, a titolo gratuito e senza alcuna forma di compensazione per il resto del territorio, di edifici pubblici, attrezzature sportive e quant’altro realizzato negli anni con i fondi destinati all’intera ex Provincia di Caltanissetta).
Un ridisegno dell'organizzazione amministrativa del territorio siciliano senza un progetto complessivo di riassetto e riequilibrio, rischia di trasformarsi in un grave ed irrisolvibile problema per le aree interne della Sicilia, con un inevitabili fenomenici di migrazione e abbandono di un territorio reso ormai privo di qualsivoglia attrattiva.
Dal quadro complessivo delle disposizioni legislative emanate dalla Regione si evince (come poter pensare il contrario?!) un chiaro intento di depauperamento delle risorse e del ruolo da sempre svolto dal Capoluogo nisseno, con grave ripercussioni economiche e sociali sul territorio, la cui responsabilità non potrà che ricadere sulle poco condivisibili scelte politiche assunte da questa Giunta Regionale.