Pubblicato il: 15/09/2014 alle 10:21
I vigili del fuoco in via Ajala
Esplode l'emergenza igiene nei quartieri del centro storico di Caltanissetta. Da alcuni giorni, infatti, si sono verificati diversi incendi nelle abitazioni abbandonate da anni e trasformate in ricettacolo di sporcizia e rifiuti. Veri e proprie immondezzai dove capita di trovare tonnellate di spazzatura di ogni genere. E la gente, stanca di convivere con l'immondizia che alimenta la presenza di grossi ratti a spasso per i vicoli, adotta l'unica soluzione possibile per sbarazzarsi dei rifiuti: bruciarli. Pur sapendo che dando fuoco all'immondizia si sprigiona nell'aria una mole di diossina nociva alla salute.
In appena 24 ore, nel quartiere Provvidenza – il più degradato sotto il profilo igienico-sanitario – si sono registrati tre roghi in altrettante case-topaie. Sabato pomeriggio in un basso di via Firenze, mentre domenica pomeriggio due incendi sono stati appiccati in una abitazione disabitata di via Cesare Abba e in un appartamento di via Ajala. Ovviamente, manco a dirlo, ricolme di rifiuti accatastati. Fumo e fiamme si sono sprigionati in un pochi istanti, generando molta preoccupazione tra i residenti che hanno allertato il 115.
La Polizia municipale sul luogo dell'incendioGran lavoro per le squadre dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme raggiungendo le due abitazioni off-limits da anni, tant'è che uno degli accessi era stato murato dal Comune tempo fa proprio per prevenire questi raid vandalici. Il sopralluogo svolto insieme alla Polizia Municipale ha dato l'ulteriore conferma. Ancora case dove il degrado è il denominatore comune, maleodoranti e zeppe di sacchetti della spazzatura e altro genere di rifiuti combustibili abbandonati lì dagli incivili. E adesso preoccupa la serialità e la periodicità con cui avvengono questi atti di vandalismo, che di riflesso se per molti rappresenta l'unica via d'uscita per sbarazzarsi della puzza nauseante però non risolve affatto e definitivamente l'annosa questione igienica nei rioni del centro storico nisseno.
Da anni i residenti del quartiere Provvidenza – dove è alta l'incidenza di questi casi – chiedono interventi di reale bonifica degli edifici fatiscenti alle Amministrazioni comunali che si sono avvicendate in questi anni a Palazzo del Carmine. Due i fattori di alto rischio per chi abita da queste parti: l'emergenza sanitaria e il pericolo di crolli di balconi, prospetti e cornicioni. Roba di routine ormai per i vigili del fuoco, la Polizia Municipale e i tecnici del Comune. Mentre transenne, palizzate e vicoli inaccessibili perché murati stanno diventando elementi di uno scorcio che fa a cazzotti con i suggestivi angoli dei quartieri più antichi della città.