Pubblicato il: 22/02/2017 alle 17:07
Di seguito pubblichiamo una nota inviata dall'avvocato Rudy Maira in seguito alla sentenza di assoluzione in merito ad un'operazione del 2013 di Polizia e Guardia di Finanza durante la quale erano stati sequestrati beni e controllati documenti e conto correnti bancari:
Nel mese di febbraio del 2013 veniva disposta una perquisizione in studio ed a casa con l’intervento, peraltro molto corretto nella forma e nei modi, di decine di funzionari della Guardia di Finanza e della Polizia. Grande clamore pubblico e trambusto in studio con i clienti. Controllo di tutti i fascicoli di studio, dei conti bancari e della situazione economica finanziaria per presunta evasione fiscale di alcuni milioni di euro. Sequestro di tutti i beni anche dei miei figli e blocco di fatto di qualsivoglia attività bancaria. Ho deciso, seguendo la mia indole e la mia professione di avvocato, di non protestare, di evitare proclami e dichiarazioni e di difendermi, in silenzio, nel processo e non contro il processo con un lungo dibattimento, sentendo 50 testi, affidandomi ai miei avvocati ed alla competenza del Giudice. Il processo, chiarita la applicabilità delle norme, ha dimostrato che non ho commesso alcun reato e gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno comunque dimostrato che tutti i movimenti economici operati in tutti questi anni sono stati tutti di natura professionale e non di provenienza illecita ovvero oscura. Per intenderci: niente tangenti e ruberie varie. Su conforme e motivata richiesta del P.M. è arrivata, finalmente, la assoluzione “perché i fatti contestati non costituiscono reato”, con dissequestro dei beni, ma con un prezzo altissimo sul piano personale, umano, professionale e politico.