Assolta dall'accusa di furto aggravato di energia elettrica una 32enne nissena. La donna in primo grado era stata condannata a un anno di reclusione e al pagamento di una multa di 300 euro ma la Corte d'Apello ha ribaltato la sentenza e alla fine è stata assolta pe non aver commesso il fatto. La vicenda risale a qualche anno fa quando nel contatore della pizzeria dell'ex marito della donna era stato trovato un magnete in grado di abbassare il consumo di energia elettrica. Nel corso del processo è stato dimostrato che vero era che quel contatore era intestato alla donna, così come l'attività commerciale, ma che lei era soltanto una prestanome e pochissime volte aveva messo piede in quel locale. La 32enne dunque non era assolutamente a conoscenza della manomissione del contatore. Motivo per cui il legale della donna, l'avvocato Massimiliano Bellini, ha chiesto e ottenuto l'assoluzione.