Pubblicato il: 23/12/2020 alle 16:48
I medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che da mesi stanno combattendo la loro battaglia contro il Covid sono e resteranno i loro eroi. E proprio a loro i bimbi dell'Istituto Oasi Cristo Re di Caltanissetta hanno dedicato i loro disegni e le loro letterine che adesso colorano una parete dell'ingresso del pronto soccorso infettivologico dell'ospedale Sant'Elia. Da una parte il virus, rappresentato come una brutta bestia da cancellare, da "uccidere" scrive qualcuno dei bimbi, e dall'altra parte gli angeli in camice e mascherina che lo combattono e a cui i bimbi si affidano. Questa mattina la madre superiora dell'istituto suor Maria Paola Melia, accompagnata da una "mini" delegazione composta dalle alunne Flavia e Vittoria, hanno fatto visita ai loro eroi in camice. "Il tema della pandemia è un tema che i bambini sentono in maniera forte – ha spiegato suor Maria Paola – a loro stiamo cercando di far vivere una vita più normale possibile e questi disegnini e letterine sono nati dal loro cuore. Come vedete l'iniziativa ha visto impegnati tutti, dai più piccolini ai più grandi che si sono sbizzariti e hanno tirato fuori il meglio. La nostra è una delle poche scuole che non ha vissuto la didattica a distanza, abbiamo fatto scuola in presenza, sono sereni all'interno delle loro classi, abbiamo festeggiato il Natale, abbiamo fatto la recita anche se senza la presenza dei genitori. Ogni gruppo classe ha fatto una festa per sé però è stato carino. I bimbi più piccoli sono più nervosi, perché forse su di loro pesano di più le ansie dei genitori. Ieri ho dovuto spiegare a una bimba che poteva mangiare la merendina e che dentro non c'era il covid. Al di là di queste piccole cose sono felice di aver concluso questo 2020 nella maniera più serena possibile. Ho pregato tantissimo per questi bimbi perché ho visto quanto la didattica a distanza possa devastare la loro serenità e i loro rapporti sociali. Per me arrivare così alle feste è stato un grande dono e poter ringraziare il personale sanitario per ciò che ha fatto per me è stato veramente un grande dono". Presenti tra gli altri alla consegna di disegni e letterine il responsabile del pronto soccorso infettivologico Alfonso Averna, con la dottoressa Francesca Nigro e il dirigente della direzione di presidio Benedetto Trobia che hanno salutato l'iniziativa con grande gioia e commozione. "Ringrazio la madre superiora e l'istituto scolastico – ha detto Trobia – perché in un momento triste come quello che stiamo attraversando, ma anche di grande impegno da parte dei nostri operatori, questa parete dà colore alle loro giornate e riesce a regalare un sorriso. Personalmente ringrazio il dottore Averna, che sin dall'inizio della pandemia ha gestito in maniera impeccabile l'emergenza così come tutti i medici, gli infermieri e gli oss che stanno combattendo con grande coraggio". A ringraziare i bimbi anche i medici Alfonso Averna e Francesca Nigro. "Loro sono la voce del cuore – dicono – rappresentano la sincerità e ciò che pensano al di là del considizionamento dei mass media. In alcune delle letterine i bimbi hanno scritto che ci danno il loro supporto e sostegno e che apprezzano il nostro lavoro e, mentre finita la prima ondata gli adulti si sono un po' dimenticati di noi, loro continuano a chiamarci eroi. In una delle letterine un bimbo ha espresso la preoccupazione che la scuola potesse chiudere, per loro è un momento importantissimo perché è l'unico luogo dove possono continuare ad avere una vita pressoché normale e di questo ringraziamo tutti gli insegnanti che li stanno aiutando ad attraversare questo momento".