Pubblicato il: 01/03/2024 alle 08:49
Al Consiglio Comunale del 27 febbraio 2024 si è davvero toccato il fondo. Si sarebbe dovuto parlare di politica e sarebbe stato doveroso usare la pacatezza e l'equilibrio consoni al ruolo rivestito dal Consigliere.
Invece, prima il consigliere Oscar Aiello (Lega), poi il consigliere Gianluca Bruzzaniti (Fratelli d'Italia) ed, infine, il consigliere Nina Schirmenti (Cl tutta la vita – Orgoglio Nisseno), profittando dell'assenza dei Consiglieri di maggioranza, hanno dato sfogo ad una serie di invettive ed aggressioni verbali nei confronti dei Consiglieri di maggioranza, certamente, non rispettose del luogo istituzionale: “Consiglieri miracolati, perchè quando uno viene eletto con più o meno 90 voti dovrebbe stare in religioso silenzio in ginocchio a ringraziare il Signore per la grazia ricevuta” (Aiello minuti 7:27 e ss.).
“Nessuno parla a vanvera se non qualcuno del m5s in quest’aula e su facebook. … Presidente cambi partito, se non è d’accordo a stare con degli incapaci, cambi partito” (Bruzzaniti minuti 13.45 e ss.).
“Presidente la invito per le prossime elezioni, prima di farli candidare, due colpetti in testa e vidissi se è vacante oppure è cchina” (Bruzzaniti minuto 25,35).
“Io consiglio al Cons. Riggi di frequentare i corsi che sta tenendo il Presidente del Consiglio. … Secondo me il Cons. Riggi non sa neanche dove è messo, ma lo ha capito che si trova in Consiglio Comunale? Lo ha capito che in Consiglio Comunale si viene con un abbigliamento doc, no che mi viene in jeans e giubbotto di pelle”. (Schirmenti minuti 28 e 40 e ss).
Queste sono solo alcune delle espressioni pronunciate, nonostante i numerosi richiami del Presidente del Consiglio ad usare un linguaggio adeguato. Fa specie, allora, che i Consiglieri di opposizione pretendano rispetto e si meraviglino dell'assenza dei Consiglieri dei maggioranza, considerato che, da un po' di tempo, risulta impossibile un confronto costruttivo, senza insulti e demagogia. Le assenze dei Consiglieri di opposizione non fanno notizia, sono considerate non solo legittime ma anche corretto esercizio di una libertà politica; le assenze o le uscite dall'aula dei Consiglieri di maggioranza, al contrario, sono oggetto di forte critica, con toni inaccettabili. Si attribuisce alla stessa azione una diversa valenza e un diverso significato a seconda del Consigliere (di opposizione oppure di maggioranza) che la compie.
Atteggiamento presuntuoso ed arrogante, ormai tipico dell'opposizione di Palazzo del Carmine. Ricordiamo anche le parole del Cons. Schirmenti, la quale, in riferimento alle sedute delle Commissioni Consiliari, paradossalmente, cita come comportamenti della maggioranza gli abituali comportamenti di alcuni Consiglieri di opposizione, reiterati da cinque anni: partecipare alle sedute solo per pochi minuti (lo attestano i verbali pubblicati), oppure collegarsi dall'auto in videoconfetenza.
I Consiglieri Aiello e Bruzzaniti, poi, hanno sostenuto che i componenti della maggioranza denotano incapacità politica, aggiungendo il Cons. Aiello che non sanno confrontarsi né in aula né fuori dall'aula.
Peccato che in cinque anni proprio i consiglieri di maggioranza abbiano dato dimostrazione di correttezza, in ogni contesto ed anche in aula consiliare; peccato che per due anni e mezzo, i Consiglieri di maggioranza abbiano svolto il lavoro di Presidente in tutte Commissioni Consiliari con grande serietà e, anche da semplici componenti, hanno partecipato ai lavori con massimo impegno. Nel periodo in cui hanno tenuto le Presidenze delle Commissioni, sempre i Consiglieri di maggioranza hanno fatto risparmiare al Comune centinaia di migliaia di euro, convocando solo due sedute a settimana ed estendendone la durata, in modo da renderle più produttive.
E poiché la cattiveria e la malignità non hanno limiti, i tre Consiglieri sopra menzionati hanno epitetato come vergognoso il comportamento del Consigliere Angela Caruso per il fatto di essere uscita dall'aula consiliare pochi minuti dopo l'inizio della seduta. La malignità del loro pensiero ha portato ad una conclusione del tutto insensata. Che significato avrebbe avuto, infatti, per una persona seria e stimata quale la Dott.ssa Caruso, partecipare ad un Consiglio Comunale solo per rispondere all'appello?
La verità, che i Consiglieri avrebbero potuto facilmente apprendere se solo avessero voluto, è che il Consigliere Caruso, entrata in seduta con l'intento di partecipare ai lavori del Consiglio, ha appreso una notizia improvvisa che l'ha costretta a correre in aiuto della madre anziana. L'illazione secondo cui il Consigliere Caruso Angela sarebbe stata mossa dallo scopo di conseguire il gettone di presenza è talmente meschina che si qualifica da sola.
Con l'auspicio che non si sia costretti a spostarsi presso altre sedi, si lasciano ai cittadini le valutazioni.
Il Gruppo Consiliare
Movimento 5 Stelle