Pubblicato il: 22/02/2018 alle 19:23
I panificatori nisseni potranno rimanere aperti la domenica mattina per vendere il pane prodotto il sabato. Il divieto così come sottolineato dall'assessore Giovanni Guarino (nella foto) rimane infatti solo per la preparazione del pane ma non per la vendita. Sostanzialmente dunque, nonostante il decreto regionale che inizialmente sembrava imporre la chiusura, la situazione rimarrà invariata. A Caltanissetta sono una decina i panifici che ogni domenica rimangono aperti. Una comodità che non dispiace a quei nisseni i quali, anche nel giorno di festa, non vogliono rinunciare a portare in casa il pane appena sfornato. "Il precedente assessore alle Attività Produttive della Regione Sicilia – spiega l'assessore Guarino – aveva emanato un decreto, che in quanto assessore condivido perché quella dei panificatori è una categoria molto stressata dal lavoro notturno, per cui ritengo che il riposo domenicale sia più che legittimo. In sostanza però questo decreto appare inapplicabile. Intanto le sanzioni previste violano il principio di legittimità in quanto non sono mai state stabilite per legge. Le attività possono aprire perché il decreto Monti ha stabilito qualche anno fa la possibiltà di apertura 24 ore su 24 delle attività commerciali. Il decreto invece insiste e focalizza l'attenzione sul divieto di panificazione la domenica. Ciò significa che il processo di produzione del pane, e cioè la produzione della pasta e la cottura nel forno dovrebbe avvenire entro la mezzanotte di sabato. Quindi io potrei sequestrare il prodotto a chi lo realizza nel corso della domenica. Ciò vuol dire che il vigile urbano dovrebbe cogliere il panificatore nella flagranza della panificazione cosa che diventa alquanto difficoltosa. Pur tuttavia avendo ricevuto istanza dalla stragrande maggioranza dei panificatori allerterò i vigili urbani di eseguire i controlli tenendo conto che non potranno emettere sanzioni, perché illegittime, ma al massimo potranno sequestrare il prodotto. Questa legge mi sembra essere più che un processo di attenzione allla necessità dei panificatori di riposare la domenica un processo elettoralistico i cui risultati nel concreto rischiano di essere vanificati. Io mi auguro che la categoria possa trovare nuove forme e nel frattempo darò disposizione di effettuare questi controlli".