Pubblicato il: 20/04/2024 alle 09:32
In merito all’annuncio dell’accordo raggiunto tra Regione Siciliana ed Università di Palermo per l’investimento sul Sant’Elia di Caltanissetta si è avuto il conseguenziale rilancio dell’importante notizia per la città attraverso i mezzi di comunicazione. L’interessamento dell’opinione pubblica con protagonista il Sant’Elia di Caltanissetta, si è focalizzato su l’uso della parola “policlinico”, e la candidata sindaco della città nissena Petitto ha dedicato una conferenza stampa – tenutasi ieri mattina, 19 aprile –, ripromettendo alla comunità di enunciare la verità, giunge la risposta del candidato sindaco Walter Tesauro:
“Resto basito dal contenuto della conferenza stampa della candidata a sindaco Annalisa Petitto, perché non ho sentito proferire parola di compiacimento nei confronti della Città per il risultato raggiunto. E il fatto che, insieme all’avvocato Licata, e al Segretario di un circolo del PD, abbia contestato il lavoro del Consorzio Universitario, conferma la non conoscenza del lavoro svolto per la crescita dell’offerta formativa in questi ultimi due anni”.
Difatti, l’attuale candidato sindaco Tesauro, e presidente uscente del Consorzio Universitario di Caltanissetta, durante il suo mandato ha lavorato in stretta sinergia con l’Università degli studi di Palermo riuscendo a portare, grazie anche alla cura e all’attenzione del Magnifico Rettore Massimo Midiri, da tre a sette corsi universitari, due master e aprendo le porte dello stesso consorzio a tutte le categorie sociali, professionali e culturali.
Continua Tesauro: “Avrei preferito, trattandosi di temi importanti per il rilancio della città, avrei preferito che si mettessero da parte le bandiere e che le forze politiche si fossero unite per una volta, per rilanciare insieme non solo la sanità locale, ma l’intera città”.
Le polemiche scatenate dall’uso della parola “policlinico” hanno innervosito la stessa Petitto, la quale non si è soffermata sull’ottimo risultato per Caltanissetta, ma ha pensato bene di attaccare i suoi avversari, cercando di confondere la comunità, utilizzando la dicitura “Azienda ospedaliera universitaria” che, tra l’altro assume la stessa identità della parola “policlinico”. In sintesi: sono la stessa cosa.
“È ovvio – continua Tesauro – che Caltanissetta non possa avere un policlinico indipendente, poiché non predispone di un’università degli studi, ma soltanto di corsi decentrati dell’UniPA. Questo non cambia il grande risultato che la città ha ottenuto. Avere a Caltanissetta un’azienda ospedaliera universitaria policlinico, collegata all’azienda ospedaliera università policlinico di Palermo, porterà alla nostra città molti vantaggi. Basti pensare al rilancio vero e proprio della gestione sanitaria che non potrà che migliorare la qualità dell’assistenza a favore dei cittadini, nonché avere le specialistiche a Caltanissetta, significherebbe dare la possibilità ai nostri giovani di completare gli studi in medicina e di specializzarsi nella nostra città”.
C’è da chiedersi se la conferenza stampa indetta dalla candidata Petitto non sia essa stessa una trovata elettorale con la quale ha tentato di tenere uniti pezzi del suo puzzle che, però, sono andati comunque persi: durante il pomeriggio della stessa conferenza, due importanti candidati hanno lasciato la coalizione che supporta la Petitto per candidarsi all’interno della lista “Azzurri per Caltanissetta -Tesauro Sindaco”.
E riguardo le dichiarazioni della Petitto, offerte alla conferenza stampa, in cui si sminuiva il lavoro svolto dal Consorzio universitario, aggiunge Tesauro: “Le sue parole hanno dato conferma di come non si siano mai informati rispetto al Consorzio Universitario. Non conoscono né i motivi del trasferimento dal Cefpas al centro storico, né tantomeno il funzionamento dello stesso consorzio con i relativi servizi avviati negli ultimi anni.”
Si pone in esempio la riorganizzazione delle linee bus per favorire gli studenti che dal centro storico si collegano alla sede di via Real Maestranza e al Sant’Elia; la mensa scolastica – che a brevissimo partirà di fronte al comune –; le convenzioni con ristoranti e hotel/B&B per i docenti; laboratori e sale studio che verranno trasferiti nelle nuove sedi in centro storico.
“Durante la sua funzione di consigliere comunale, la candidata Sindaco Petitto, non ha mai chiesto quali fossero i progetti del consorzio universitario e mai proposto alcunché rispetto la crescita e lo sviluppo dello stesso Ente” aggiunge Tesauro.
Con l’azione di indire una conferenza stampa arrogandosi il dovere di comunicare una “verità” che, difatti, è solo interpretativa soggettiva ma non è oggettiva, poiché non è informata, si è scelto di attaccare e non di difendere un’operazione che, sì, portata avanti con dedizione dal Consorzio Universitario e da esponenti del centro-destra, ma anche dalla stessa città di Caltanissetta e, per una comunità che ha bisogno di rilanciarsi dal punto di vista economico, sanitario, culturale e sociale.
Conclude Tesauro: “Resto convinto che le grandi scommesse si vincono quando tutte le Istituzioni creino sinergia tra loro, mirando allo stesso obiettivo e abbandonando le appartenenze politiche. Mi auguro vivamente che queste pretestuose e strumentali polemiche, nel tempo, restino il modus operandi di una minoranza politica della nostra comunità. Infine, sono convinto che il Consorzio Universitario, sia uno degli strumenti più efficaci per rilanciare il tessuto socio-economico del nostro territorio”. Forza Caltanissetta!
ora vengo e mi chiedo:
cm si fa a dare una citta in mano a persone che prima ancora di essere eletti dicono bugie e si ammazzano cm i cani scusate
io mi vergogno proprio, ma posso garantirvi che noi cittadini nn siamo più cm una volta
mio nonno diceva: avanti u vicchiu approvato ca chiddru dapprovare e di questo credetemi in giro la pensano tutti così pochi la pensano diversamente
Da cittadina provo compiacimento per il successo ottenuto da chi si è impegnato e ha saputo fare squadra, al di là del fronte politico in cui milita!
L’azienda Ospedaliera Sanitaria a Caltanissetta è un passo avanti per la città che necessita fortemente di iniziative e strategie che rilancino l’economia e le cure sanitarie. La candidata Petitto da citradina interessata alla città dovrebbe prendere parte al compiacimento collettivo, se non altro per non evidenziare che in questa impresa il suo impegno da consigliera è stato del tutto irrilevante!
Se l’azienda ospedaliera Universitaria è un magro bottino cioè è poco rispetto ai bisogni della città, verosimilmente sarà vero, ma tra il nulla assoluto e il poco che avanza, non penso ci siano dubbi da quale parte stare, di certo io non mi identifico col pensiero della candidata contestatrice.
Pertanto onore e merito a chi si è impegnato e non sta esponendo bandiere e gonfaloni per sugellare l’appartenenza politica dell’iniziativa!