Pubblicato il: 28/03/2025 alle 09:51
Tra gli emendamenti presentati al bilancio 2025/2028, che sarà trattato nella seduta di consiglio comunale del 31 marzo, tutti firmati congiuntamente dai gruppi di opposizione, il consigliere comunale Luigi Bellavia di Orgoglio Nisseno è il primo firmatario di quello che riguarda il ripristino del marciapiede con conseguente eliminazione delle barriere architettoniche nel tratto stradale compreso tra Corso Italia e via del Minatore presso il quartiere Santa Barbara.
“A Santa Barbara sono nato e cresciuto ed è grazie soprattutto agli abitanti di questo quartiere meraviglioso che oggi ho l’onore di sedere in Consiglio Comunale. Santa Barbara, per troppo tempo, è stata considerata quartiere di periferia, troppo lontano dal centro storico e dai nuovi quartieri residenziali della città. Periferica e distante non solo geograficamente quanto anche nelle priorità delle amministrazioni che nel tempo si sono susseguite e, ahimè, anche per questa amministrazione che, però, non perdo occasione di compulsare e stimolare affinchè Santa Barbara torni ad essere centrale anche nella programmazione politica di interventi, al pari di tutti gli altri quartieri della città di Caltanissetta. Con l’emendamento che ho sottoscritto quale primo firmatario, ho voluto attenzionare interventi di ripristino dei marciapiedi dei corsi principali del quartiere, Corso Italia e via del Minatore, perchè troppo spesso, l’assenza dei marciapiedi ha causato infortuni, anche gravi, a persone. Questo non può più accadere e perchè non accada più basta un intervento di appena 20.000 euro (importo indicato nell’emendamento) che, peraltro, consentirebbe anche l’eliminazione di barriere architettoniche che limitano se non impediscono l’utilizzabilità delle due vie principali ai disabili e portatori di handicap”.
Non è la prima volta che la proposta politica del consigliere Bellavia si concentra su iniziative all’interno del quartiere Santa Barbara, uno dei quartieri storici di Caltanissetta. Recentemente, infatti, è stato primo firmatario di una mozione, non ancora discussa in consiglio comunale, per il ripristino del servizio di autombulanza all’interno o nelle immediate vicinanze del quartiere e ciò per far fronte alle emergenze sanitarie dei residenti che non possono essere prontamente affrontate laddove il mezzo di soccorso deve percorrere circa 10 km dal locale presidio ospedaliero con un tempo di percorrenza di circa 20/30 minuti che, in taluni casi, può rivelarsi fatale. “Voglio augurarmi” conclude Bellavia,