Pubblicato il: 24/02/2024 alle 20:11
Giovedì al consiglio comunale abbiamo trattato i seguenti punti:
1) Proposta di deliberazione n. 81 del 23.11.2024: “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. A), del D.Lgs: n. 267/2000 e ss.mm.ii. a seguito della sentenza n. 368 del 01-06-2023 resa dal Tribunale di Caltanissetta in ordine alla causa n. 916/2022 R.G. Notificata per l'esecuzione in data 21-10-2023”;
2) Proposta di deliberazione n. 82 del 27.11.2023: ““Presa d'atto con approvazione, ai sensi dell'art. 26 della Legge Regionale 13 agosto 2020, n. 19 e ss.mm.ii., della variante allo strumento urbanistico vigente da zona E2 – verde agricolo dei Feudi – a zona F13 – Attrezzature socio-assistenziali – Area censita in catasto al foglio di mappa n. 158 particelle 379 (fabbricato e corte) e 125 (area contigua)”;
3) Proposta di deliberazione n. 10 del 16.02.2024: “Mozione – Contrasto del fenomeno degli immobili commerciali sfitti sul territorio del Comune di Caltanissetta”.
Tradotto:
Il comune ha perso una causa e deve risarcire un cittadino e il consiglio deve approvare questa spesa fuori bilancio. È un atto dovuto, formale, negarlo, e l’opposizione lo ha fatto per i suoi scopi, significa aumentare ulteriormente l’aggravio per il comune in termini di interessi e spese legali. Almeno stavolta c’è stata l’intelligenza di non opporsi, ma siccome i gruppi politici devo mettere una firma a tutti i costi su tutto, l'opposizione non ha votato il pagamento immediato delle somme, il che avrà delle conseguenze, ledendo ulteriormente il diritto di un nostro cittadino a essere risarcito.
Il secondo punto tradotto è:
Padre Alessandro per uno scopo assolutamente meritorio, di valore sociale, umano chiede una variazione di destinazione per un terreno di sua proprietà da agricolo ad edile al fine di poter costruire un istituto che accolga persone che vivono disagi sociale di vario tipo. Approvato. Almeno su alcuni obiettivi si mettono da parte gli interessi di appartenenza.
Terzo punto:
Il consigliere Aiello presenta una mozione con questa idea centrale: affitti calmierati per chi volesse aprire una attività in centro storico. C'è una discussione che viene strumentalizzata dall'opposizione per farsi propaganda elettorale in più e più momenti e l'idea fondante è in realta fotocopia di una attività consiliare di tre anni fa che coinvolse i proprietari dei locali del centro storico attorno ad un tavolo tecnico che allora non portò a risultati tangibili, aggiungo purtroppo perché questo avrebbe certamente potuto avere un riscontro sul mercato. Tante iniziative sono state portate avanti e tante intendiamo ancora promuoverne se avremo la possibilità di governare ancora. Detto questo il problema coinvolge tutta Italia (non ho dati ulteriori ma credo che non sia un fenomeno isolato al nostro paese) e che al momento non ha trovato soluzioni da nessuna parte, a Caltanissetta come a Grosseto come Modena come in ogni centro paragonabile alla nostra città, ogni tentativo di sgravio sui tributi, sugli affiti e somme a fondo perduto sono stati vani perchè il nocciolo della questione in una attività commerciale non è quante spese devo sostenere ogni mese, ovviamente anche questo, ma soprattutto quanto riesca a produrre come utile, e cioè quanto poi queste, in percentuale incidano sugli incassi complessivi.
Affidare l’iniziativa esclusivamente agli imprenditori della nostra città non credo sia un metodo vincente, abbiamo visto quello che è successo nelle nostre come in altre amministrazioni, fondi persi ed attività chiuse dopo pochi mesi. Non possiamo fare finta che il mercato sia sempre lo stesso, c'è una crisi che cannibbalizza le piccole attivitò da più di 15 anni e non sarà solamente un affitto calmierato,con una auspicabile collaborazione dei locatari, a far rinascere il centro storico. Per questo credo che la mozione della lega sia stata essenzialmente demagogica, populista e tesa ai soli scopi propagandistici di tutta l'opposizione. Detto questo ritengo che necessiti un piano più ampio e a lungo termine che potrebbe essere compito della prossima legislatura: avviare un censimento dei locali, prevedere sgravi e contributi da parte del comune, proporre un “listino” degli affitti concordato con i locatari e avviare su basi concrete trattative con grandi marchi che potrebbero far rinascere l ‘inguardabile centro storico che ci ritroviamo, sempre nella speranza che esso risulti attrattivo per marchi importanti distribuiti in campo nazionale e internazionale i quali hanno la forza economica di sostenere ristrutturazioni, costi del personale e organizzazione di una attività commerciale con prospettive di sostenibilità su tempi lunghi.
Fabio Riggi, consigliere comunale M5S