Pubblicato il: 26/02/2025 alle 23:46
Il 28 febbraio nei locali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta verrà presentato il torneo “Dire e Contraddire” anno 2025. Al torneo, per la Sicilia, saranno in gara le squadre del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta, Palermo, Messina e Catania. Le squadre saranno composte da ragazze e ragazzi scelti tra gli alunni delle scuole superiori. Per Caltanissetta partecipano tre istituti scolastici: il Liceo Classico “Ruggero Settimo”, il Liceo Scientifico “A. Volta” e l’ITAS “L. Russo”. Nella prima fase si sfideranno Caltanissetta e Catania.
Alla presentazione interverranno l’Avv. Alfredo Saia Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta, l’Avv.ta Antonella Macaluso, Referente territoriale per il Torneo e Consigliera tesoriere del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta e il Dott. Cesare Zucchetto Presidente del Tribunale di Caltanissetta.
Il Torneo della disputa “Dire e Contraddire” nasce a Taranto nel 2017 a cura dell’Avv. Vincenzo di Maggio e dell’Avv. Angela Mazzia e, il 22 luglio 2020, diviene oggetto del Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale Forense ed il Ministero dell’Istruzione, protocollo rinnovato in data 12 marzo 2024.
L’AVVOCATURA – per la sua funzione sociale e pubblica di sentinella dei diritti- e LA SCUOLA – luogo deputato all’educazione per antonomasia – si trovano insieme in questo percorso di formazione al confronto sano, attraverso l’accurato uso della parola.
Oggi, in un mondo sempre più pieno di scontri e di parole d’odio, il torneo assume un ruolo fondamentale. Vuole portare gli studenti alla comunicazione attraverso la parola – LOGOS. La parola che diventa forza creatrice e che se usata con maestria, consapevolezza e saggezza ci rende liberi di affermare le nostre idee, senza urlare e sopraffare, ma affinando le “ARMI DELLA PAROLA”. La disputa richiede concentrazione, coordinazione, autocontrollo, riflessi e fisicità.
Di fronte a un dilagante pensiero sempre più anestetizzato e indifferente, attraverso questo progetto l’avvocatura vuol guidare i giovani a esercitare le proprie funzioni riflessive e critiche, a sperimentare le regole del vivere civile e democratico. È proprio nella gestione della parola – che compone un discorso e trasmette un concetto – che lo studente apprende i propri limiti, ma anche lo sviluppo e la crescita della propria umanità.
La finalità è contribuire a formare il pensiero critico dei cittadini liberi del domani, libertà non intesa come assenza di limiti, ma libertà intesa come responsabilità nel conoscere le regole, per comprenderle e rispettarle.
L’Avvocatura si assume la responsabilità e l’impegno di essere vicina ai giovani, per farne cittadini consapevoli.
Il 15 marzo a Catania la Kalat Jus, squadra di Caltanissetta, sfiderà nella “fase territoriale” quella di Catania; la vincitrice si confronterà successivamente con quella che risulterà vincitrice tra Palermo e Messina.
Il confronto verterà sulla seguente frase: “Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte Costituzionale” (Piero Calamandrei). Una squadra dovrà sostenere questo l’argomento mentre l’altra dovrà confutarlo.
Le alunne e gli alunni nella fase di preparazione sono stati affiancati dalle Avvocate e dagli Avvocati: Attenasio Laura, Marta Curatolo, Dacquì Ramona, Domenica La Torre, Nadia Lionti, Martina Petrantoni, Antonino Salomone, Giuliana Scaletta, Giorgia Tramontana, Manfredi Turturici e dalla regista Stefania Zigarella. A questo punto non ci resta che augurare ai nostri ragazzi un grosso in bocca al lupo. Ad maiora!