Pubblicato il: 16/08/2018 alle 12:23
«Rita Borsellino ci ha insegnato che la mafia si deve combattere ma che serve lavorare anche per sconfiggerla. E per farlo “serve un substrato culturale affinché la lotta alla criminalità non si riduca solo a una caccia tra guardie e ladri”, per questo motivo lavorava a stretto contatto con i giovani e le scuole. La sensibilità di Rita Borsellino ha consentito al messaggio di Paolo di essere memoria viva. È stata testimone di un’antimafia con le radici piantate nella società». Lo afferma il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, esprimendo il cordoglio dell'intera giunta comunale per la scomparsa di Rita Borsellino.
«Rita Borsellino aveva un rapporto speciale con Caltanissetta. Non solo per il filo rosso che legava la strage di via D'Amelio con le indagini ed i processi tenutisi nel capoluogo nisseno ma anche per il legame con la società civile impegnata per il bene comune e con il mondo della scuola. Un anno fa venne a Caltanissetta con entusiasmo nonostante già lottasse contro la malattia, per l’intitolazione a Paolo Borsellino della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Lombardo Radice».
«A Rita Borsellino – conclude Ruvolo – tutti i siciliani non possono che rivolgere un immenso grazie. Ai familiari vadano le più sentite condoglianze della città di Caltanissetta».