Pubblicato il: 12/10/2023 alle 08:51
Il Tribunale di Caltanissetta – sezione lavoro- ha accolto le richieste degli avvocati Vincenzo Toscano e Aldo Bellomo, riconoscendo l'indennità di disoccupazione in favore di una trentacinquenne nissena. Indennità che l'Inps aveva negato perché il datore di lavoro non aveva provveduto versare i contributi previdenziali. I due legali hanno agito in giudizio al fine di neutralizzare i negativi effetti dell'inadempimento datoriale all'obbligo di contribuzione e così far percepire la prestazione rivendicata, indipendentemente dalla condotta imputabile al datore di lavoro che, come stabilito dal tribunale, non può, ricadere sul lavoratore. "Il ricorrente – si legge nella sentenza – ha diritto alla prestazione, atteso che gli ulteriori requisiti richiesti per il riconoscimento della NASpI, indicati in ricorso, di cui l’INPS non ha specificamente contestato la sussistenza, risultano – come detto – documentalmente provati. L’INPS deve essere conseguentemente condannato a corrispondere alla ricorrente l’indennità NASpI, nella misura di legge, con decorrenza dal primo giorno successivo alla domanda. Al ricorrente spetta inoltre la maggior somma tra rivalutazione monetaria e interessi legali dal 121° giorno successivo a quello della domanda amministrativa e dalla successiva maturazione dei ratei sino al saldo".