Pubblicato il: 22/08/2022 alle 18:42
L’annosa vicenda legata all’eclettico cantante e showman Paolo Belli approda dunque in aula consiliare, a Palazzo del Carmine. Caltanissetta. Il gruppo consiliare “Caltanissetta Protagonista”, con i consiglieri Giovanna Mulè e Michele Giarratana, ha presentato infatti un’interrogazione urgente al sindaco Gambino con richiesta di risposta scritta. E immediata.
Nella concitata interrogazione si legge: «Avendo visto il video su youtube in cui nel 2017 il cantante Paolo Belli indica con precisione la nostra Città come mafiosa; considerato che non esiste alcun elemento, se non la sua singola esposizione su ipotetici eventi avvenuti prima della partita nazionale cantanti contro associazione Libera/ingegneri, giocata allo stadio Pian del Lago nel dicembre 1994, che lo possa portare ad affermare che la nostra città è una città di mafiosi; visto che né allora né adesso nessun esponente delle amministrazioni di questa città si sia e si sta indignando per queste gravissime affermazioni, considerato altresì che addirittura il signor Paolo Belli sarà il testimonial e si esibirà il prossimo 2 settembre per una manifestazione finanziata dal Comune, si interroga, con urgenza nelle forme previste dal regolamento comunale se il Comune intende comunque fare esibire un cantante che ha gravemente offeso la nostra città e i suoi abitanti, se ha in serbo di far chiedere pubblicamente scusa ai nisseni con precisa e ferma ammenda al cantante in questione, perché queste offese pubbliche non siano state analizzate e o prese in considerazione da questa Amministrazione e quindi perché ad oggi né il Sindaco e nemmeno alcun assessore sia intervenuto in merito.»
Ma ecco cosa dice Wikipedia del Belli: «Paolo Belli (Formigine, 21 marzo 1962) è un cantautore e conduttore televisivo italiano. Nel 1984 è fondatore del gruppo musicale Ladri di Biciclette (in omaggio all'omonimo film di Vittorio De Sica), rimanendone il leader fino al 1991, quando sceglie la carriera da solista. Come membro dei Ladri di Biciclette, nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo (ritornandovi nel 1991), vince il Festivalbar 1989 con Dr. Jazz e Mr. Funk e, vendendo più di 100 000 copie dell'Album, si aggiudica il Disco d'Oro. Vince di nuovo il Festivalbar nell'edizione del 1990 grazie alla canzone da lui composta assieme ad Enrico Prandi Sotto questo sole, interpretata con Francesco Baccini, e aggiudicandosi il Telegatto come gruppo rivelazione dell'anno.
È un tifoso della Juventus, e nel 2007 ha cantato e riarrangiato Juve (storia di un grande amore), inno usato dalla stessa squadra di calcio a partire da quell'anno. Nel 2009 partecipa per la terza volta al Festival di Sanremo in trio con Pupo e Youssou N'Dour con la canzone L'opportunità. Nel 2020 canta in duetto con Franco Simone la canzone Come gira il mondo scritta da Simone appositamente per lui. Paolo Belli è dal 2000 co-conduttore di due programmi televisivi del sabato sera di Rai 1, Torno Sabato (condotto da Giorgio Panariello, dal 2000 al 2003) e dal 2005 Ballando con le stelle (condotto da Milly Carlucci), nei quali cura anche le sigle. Ha cantato numerose canzoni per il Giro d'Italia.
Una di queste è Faccio festa, scritta da Corrado Castellari con Peppe Cubeta, leader della band Qbeta, con la quale Paolo Belli ha inciso il brano, inserito nell'album Giovani e Belli. Il 19 febbraio 2011 è stato ospite della serata finale del 61º Festival di Sanremo insieme a Milly Carlucci e ai maestri di ballo di Ballando con le stelle. Il 6 giugno 2011 partecipa al Premio Barocco in diretta da Gallipoli e condotto da Fabrizio Frizzi. Nel 2012 segue Milly Carlucci nello spin-off di Ballando con le stelle, Ballando con te, come co-conduttore con Ria Antōniou. Nel 2013 co-conduce Ballando con le stelle 9 e Telethon al fianco di Fabrizio Frizzi. Nel 2016 ha fatto parte della giuria italiana all'Eurovision Song Contest. Dal 2017 al 2019 è stato presidente della Nazionale Italiana Cantanti.» Che dire? Complimenti!
Adesso, però, nelle pagine di Wikipedia potranno aggiungere: «Paolo Belli, nell’estate del 2022, nella città di Caltanissetta, è diventato un vero e proprio “casus belli”… ». Insomma: hic et nunc (qui e ora), o Belli si scusa ufficialmente con la Città, oppure è d’uopo una risoluta battaglia tra Formigine e Caltanissetta. Suvvia, un po’ d’orgoglio, concittadini!
Leandro Janni