Pubblicato il: 18/02/2025 alle 10:18
Tra questi, cinque Daspo nei confronti di tifosi della Sancataldese e della Nissa, resisi autori lo scorso ottobre di frasi ingiuriose nei confronti di dirigenti della squadra avversaria e di accensione e lancio di fumogeni. Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso ventisei provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di condotte illecite e antisociali nel territorio della Provincia. Cinque provvedimenti riguardano i Daspo, emessi nei confronti di tifosi, tutti ventenni, della Sancataldese e della Nissa, resisi autori lo scorso ottobre allo stadio “Marco Tomaselli” di Caltanissetta, nel corso della gara “Nissa-Sancataldese”, di frasi ingiuriose nei confronti dei dirigenti della squadra avversaria, attraverso l’esposizione di striscioni offensivi, e di accensione e lancio di fumogeni in curva. I predetti per i prossimi due anni non potranno fare accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive. Otto provvedimenti riguardano l’ammonimento per violenza domestica o atti persecutori emessi nei confronti di uomini, mariti o ex compagni, che a vario titolo si sono resi autori di reati di minacce, lesioni personali o atti persecutori nei confronti di mogli o ex compagne. Il Questore ha avvisato oralmente sette persone denunciate a vario titolo per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, rapina aggravata, cessione di sostanze stupefacenti, rissa, tentato omicidio e altro. Quattro sono, invece, le persone che sono state colpite dal provvedimento del c.d. Daspo urbano, per aver partecipato lo scorso 20 gennaio a una rissa in prossimità di un pub del Capoluogo. I predetti, per i prossimi due anni, non potranno fare accesso o stazionare in diversi esercizi ricettivi del comune di Caltanissetta. Infine, due fogli di via obbligatori sono stati emessi nei confronti di un 50enne della provincia di Palermo e di un 26enne di quella di Catania, i quali, controllati in comuni della provincia nissena da equipaggi della Polizia di Stato, sono stati denunciati rispettivamente per oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali. Entrambi non potranno far ritorno nei comuni del nisseno per un periodo di due anni. Tutti i predetti, con i provvedimenti di prevenzione, sono stati invitati a tenere una condotta conforme alla legge.