Pubblicato il: 10/03/2017 alle 16:18
Incontro questa mattina tra la direzione dell'Asp, rappresentata dal direttore generale Carmelo Iacono, il direttore amministrativo Alessandro Mazzara e dal responsabile Ufficio Relazioni Sindacali Aziendali, Enzo Aronica, e una delegazione del sindacato degli infermieri Nursind. Tre i punti all'ordine del giorno: l'attribuzione delle fasce retributive, che saranno concesse in base ai requisiti previsti e per fare ciò sono state già costituite 30 commissioni che esamineranno le posizioni di 1200 dipendenti richiedenti; gli incentivi, per il conferimento dei quali sono stati già sollecitati i primari di tutte le unità operative a preparare le relazioni che saranno valutate dall'Oiv (Organismo Indipendente di Valutazione); e i buoni pasto. In quest'ultimo caso di concerto con i sindacati gli uffici provvederanno a risolvere alcune problematiche di tipo interpretativo del Documento Integrativo Aziendale. “L'attenzione da parte di questa direzione nei confronti dei diritti del personale – ha dichiarato il direttore generale Carmelo Iacono – è massima, perché per quanto ci riguarda si tratta della risorsa più importante che, se soddisfatta, produce meglio in un settore così delicato com'è quello della sanità. Tutte le azioni sono state improntate a recuperare i contenziosi che derivavano principalmente dal mancato rispetto di norme contrattuali. Tutto ciò che facciamo è nel rispetto delle regole perché solo rispettando le regole si sbaglia meno. Un esempio è quello che riguarda il pagamento delle fasce retributive. I sindacati ci hanno richiesto il pagamento del 2016 per tutti i dipendenti. Potrebbe sembrare una cosa semplice ma il problema è che spetta solo agli aventi diritto. Pertanto sono state istituite 30 commissioni che lavoreranno e che ci forniranno gli elenchi degli avanti diritto in modo da fare i pagamenti entro il mese di aprile. Nel frattempo procederemo alla selezione degli aventi diritto del 2015 che riceveranno il beneficio entro marzo del 2017. Mi piace ricordare il lavoro immane che stanno facendo i nostri uffici che hanno consentito di mantenere in servizio 500 persone entro il dicembre 2016, che ha consentito l'incremento orario di tutto il personale precario, e che ha consentito l'avvio delle procedure di stabilizzazione dei precari. Ritengo – conclue il manager – che tutto ciò sia l'antitesi del concetto di inerzia amministrativa”. I sindacati, da canto loro, ha fatto sapere il segretario generale regionale del Nursind Osvaldo Barba, “vigileranno sull'applicazione di quanto dichiarato a garanzia dei dipendenti. Per quanto riguarda gli incentivi, se entro marzo non dovessero arrivare le note dei primari provvederemo a diffidare gli stessi e ad agire per le vie legali”.