Pubblicato il: 07/04/2024 alle 17:13
Infezioni batteriche e virali e la loro differenza, accertamenti diagnostici, antibioticoterapia, antibiogramma, osteiti e osteomieliti questi alcuni dei temi trattati sabato 6 aprile 2024 durante l'evento dal titolo “Infezioni gravi del cavo orale”, organizzato presso la sede dell'OMCeO nissena dalla Commissione provinciale dell'Albo degli Odontoiatri, guidata dal Presidente Giuseppe Costa.
Tra gli argomenti discussi anche la farmacoresistenza, che “è un problema che quotidianamente affligge i nostri pazienti e purtroppo spesso la colpa è in parte nostra per la pletora di prescrizioni spesso inutili- afferma il relatore Gaetano Bellorofonte specialista in Odontostomatologia e responsabile della Chirurgia Orale dell'Ospedale di Comiso- proprio perché vengono prescritti a volte per infezioni virali e quindi assolutamente inutili, oppure per una durata inferiore a quella prescritta per cui il farmaco non fa altro che sollecitare i batteri a sviluppare la resistenza”.
La preoccupazione riguarda soprattutto una visione futura, “si calcola che entro il 2050 – ha aggiunto infatti- se non riusciamo a trovare nuove molecole e a vincere questo fenomeno avremo 50 milioni di morti, quindi ci sarà un ritorno all'era pre-antibiotica con tutte le conseguenze che questo può portare per la società moderna”.
La discussione sulla farmacoresistenza era stata aperta anche durante un altro evento svoltosi a Caltanissetta quasi un anno fa e che parlava proprio di “Appropriatezza prescrittiva degli antibiotici e resistenze batteriche” così come ricorda il Presidente CAO di Caltanissetta Giuseppe Costa quando il relatore unico dell'evento era Roberto Mattina, nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia dell'Università di Milano.
Entrando nello specifico delle infezioni del cavo orale “alcune di queste infezioni possono portare all'exitus di pazienti anche giovani- prosegue il relatore Bellorofonte- per cui abbiamo una grossa responsabilità nell'intervenire sia farmacologicamente, che spesso anche manualmente con le nostre conoscenze chirurgiche e soprattutto assumendoci una responsabilità, che attualmente rappresenta un grande peso per noi tutti che ci occupiamo di medicina e in quanto subiamo una pressione esterna, proprio per questo problema che attualmente la società moderna ci dice che noi non possiamo sbagliare perché veniamo perseguitati”.
L'evento è stato organizzato pensando ai più giovani iscritti. “E' giusto che si parli di chirurgia perché è una branca che noi attuiamo in continuazione nei nostri studi- ha spiegato il Presidente CAO Caltanissetta Giuseppe Costa- siccome abbiamo molti giovani, spesso facciamo questi corsi di chirurgia orale”.