Pubblicato il: 08/09/2023 alle 07:40
Non è stato semplice risalire a quell'uomo che terrorizzava le ragazzine inseguendole, in auto o a piedi, per poi masturbarsi davanti a loro. Ma alla fine il lavoro minuzioso degli investigatori della Squadra Mobile di Caltanissetta ha portato all'identificazione di colui che stava attuando una vera e propria escalation di atti osceni fino a spingersi, in un caso, a mostrare un video porno a una ragazza appena maggiorenne che ha palpeggiato anche nelle parti intime. Fondamentale è stata la collaborazione delle famiglie delle ragazze con la polizia. Sei minorenni, una di loro aveva solo undici anni, terrorizzate da quello che avevano visto e che hanno raccontato ai loro genitori quella terribile esperienza. Nessuna conosceva l'altra. Poi gli stessi genitori le hanno portate in questura e lì, collaborando con la polizia, hanno fornito elementi utili a ricostruire l'identikit dell'uomo, orari e luoghi dove erano avvenuti quegli episodi. Lui, un quarantenne nullafacente, se non per qualche lavoretto di pulizia, non era pregiudicato e quindi non era facile risalire alla sua identità. Ma alla fine grazie alle immagini delle telecamere e alla descrizione fornita dalle ragazzine i poliziotti lo hanno individuato e arrestato. L'uomo era anche pronto per candidarsi alle prossime elezioni amministrative. Il quarantacinquenne, dopo l'arresto, è stato condotto ai domiciliari con il braccialetto elettronico.