Pubblicato il: 21/01/2018 alle 10:42
Niente più arresti domiciliari ma solo obbligo di firma per l'imprenditore Matteo Allegro, 38 anni, finito nuovamente nei guai il mese scorso per un'accusa di intestazione fittizia di beni. A revocare i domiciliari sono stati i giudici del Tribunale del Riesame di Caltanissetta, che hanno accolto il ricorso dell'avvocato difensore Dino Milazzo. Per la difesa, infatti, non c'erano indizi così gravi da giustificare la misura dei domiciliari, già disposta al momento dell'arresto. Obbligo di firma confermato, invece, per Alessia Assunta Taschetti, 37 anni, compagna di Allegro, anche lei coinvolta nell'inchiesta. Secondo l'accusa Allegro e la compagna avrebbero fatto in modo di far risultare il nisseno Filippo Principe, 35 anni, quale proprietario di una sala scommesse e di una ditta di videogiochi in modo che lo stesso Matteo Allegro potesse evitare controlli o eventuali sequestri di beni a causa della condanna a 6 anni per concorso esterno in associazione mafiosa – non definitiva – che pende sul suo capo a seguito del processo "Les jeuz sont faits" (Vincenzo Pane, La Sicilia del 20 gennao 2018)