Pubblicato il: 12/12/2019 alle 11:02
L’ente (un’Opera Pia) trae origine da una “cucina dei poveri a domicilio”, fondata in questa città da Mons. Giuseppe Polizzi. L’iniziale patrimonio dell’Ente era costituito dalla donazione dei Fratelli Monsignori Michele e Angelo Gurrera e da un lascito disposto dalla Contessa Maria Testasecca. Attraverso la fusione con altre Ipab, in seguito ha assunto la denominazione Gurrera-Moncada-Calafato. L’Opera Pia fu riconosciuta come Ente Morale, nel 1922, e successivamente come IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza), con apposito Decreto Regionale. La struttura (che ha sede in via Turati), nel rispetto degli standard strutturali e delle normative vigenti, offre un’ottima assistenza ad utenti anziani autosufficienti. La struttura si sviluppa su 4 livelli, ed ha una capacità ricettiva di 60 utenti.
Agli anziani ospiti, oltre al ricovero, vengono offerte varie possibilità di svago. Vengono organizzate gite turistiche, per visitare e conoscere località limitrofe e non mancano, durante la stagione estiva le gite al mare.
Il servizio infermieristico è garantito da 3 Infermieri Professionali. La presenza del Medico in convenzione, garantisce la vigilanza, sullo stato di salute degli anziani ospiti della struttura, sovrintende al lavoro degli Infermieri Professionali, alla somministrazione dei farmaci, e ai controlli periodici.
L’assistenza spirituale è assicurata da un Sacerdote Diocesano, che si avvale della collaborazione delle Suore Serve dei Poveri. Ogni giorno si recita il Santo Rosario e il sabato viene celebrata la S.Messa.
L’Ipab Gurrera-Moncada-Calafato, si avvale del servizio di personale qualificato, in grado di svolgere con professionalità il proprio ruolo, secondo le mansioni assegnate. Tutti gli operatori sono formati e vengono periodicamente aggiornati, secondo le vigenti leggi, in materia di prevenzione incendi, primo soccorso, sicurezza sul luogo di lavoro, igiene alimentare.
Il ruolo di questa Ipab sul territorio locale è stato sempre indiscusso, ma negli ultimi decenni, gli strumenti, che le permettevano di svolgere attività sono stati stravolti. La Regione Siciliana (organo tutorio dell’Ente), che contribuiva all’azione sociale, con la sua latitanza, ha determinato un percorso di dissesto economico e finanziario.
La professionalità e il senso di sacrificio, del Personale, che, pur in assenza (a volte) dello stipendio, continua ad assicurare assistenza agli ospiti della casa di riposo, sono ormai conosciuti a tutti. Il Personale, che andrebbe valorizzato, viene invece mortificato, dal totale disinteresse, da parte della Regione Siciliana, che contribuiva al costo del Personale, con la L.R. 71 del 1982.
La Regione Siciliana avrebbe dovuto inoltre intervenire, con una legge di riordino delle Ipab, dando alle stesse la possibilità di scegliere se trasformarsi in A.S.P. oppure in Fondazioni, ma da un quindicennio ancora non provvede.
Sempre la Regione Siciliana, aveva addirittura cancellato il contributo alle Ipab, ripristinandolo nel dicembre 2016. L’Ipab Gurrera-Moncada-Calafato ha provveduto a presentare nuova richiesta di contributo e attende da qualche mese la somma che le è stata assegnata.
Intanto il Personale Dipendente, continua ad assicurare e assicurerà sempre, con la sua indiscussa professionalità “assistenza agli anziani” rendendo un servizio di eccellenza a favore del territorio comunale e provinciale e nonostante i dipendenti siano stati convocati il 3 dicembre da una lettera con il seguente oggetto: richiesta di esame congiunto, art.3 Legge 604/1966. La legge prevede il licenziamento multiplo. Per questo motivo forse si è pensato di far recapitare ai familiari una lettera di sospensione del servizio assistenziale e svuotare la casa di riposo. In questo modo si provvederà poi a fare il resto. Il Sindacato Snalv e il suo Responsabile Manuel Bonaffini sta seguendo e tutelando i lavoratori che dall'11 dicembre sono in stato di agitazione.
F.to Il Personale Dipendente