Pubblicato il: 17/04/2024 alle 17:57
“Un’assemblea generale straordinaria quella indetta dalla Cgil di Caltanissetta per il 18 aprile presso l’hotel San Michele”. E' quanto scrive in una nota, Rosalba Moncada, segretaria generale Cgil Caltanissetta. “Si tratterà , infatti, di un’assemblea che prevede la presenza delle assemblee generali di tutte le categorie convocata al fine di allargare la partecipazione all’intero quadro attivo della nostra organizzazione. L’intento è quello di confermare e ridare voce al mondo del lavoro e ricostruire quella cultura politica e sociale che rimetta al centro la dignità delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare.
Occorrerà pertanto che la nostra mobilitazione continui attraverso quel percorso che già da tempo è stato segnato e che ci ha visto nelle piazze, nei posti di lavoro insieme a tutte le forze politiche e sociali che hanno condiviso e condividono la preoccupazione e l’obiettivo di voler respingere ogni tentativo di dividere il nostro paese e di cancellare i principi di uguaglianza di universalità e di solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione.
Il 20 Aprile è indetta una grande manifestazione nazionale a Roma per sostenere e rivendicare le nostre piattaforme in materia di salute sicurezza, diritto alla cura, sanità pubblica e tutela dei salari. Sabato 27 aprile e domenica 28 insieme alla carovana dei diritti della FLC Cgil saremo presenti nella nostra Provincia per confermare la nostra idea di Repubblica fondata sul lavoro e sulla coesione sociale rispetto a quella che si realizzerebbe con l’autonomia Differenziata e la riforma presidenziale che si vuole mettere in atto. Ma il 18 aprile si darà l’avvio alla grande campagna referendaria di raccolta delle firme in materia di tutela contro i licenziamenti illegittimi per il superamento della precarietà e per la sicurezza nel lavoro negli appalti. Si tratterà di quattro quesiti referendari cui saranno chiamati tutti ;quattro domande per ridurre la precarietà e garantire più sicurezza negli appalti. Quattro proposte per smontare alcune delle leggi che hanno portato a un mondo del lavoro pieno di precarietà e senza sicurezza per i lavoratori
Attraverso questo grande esercizio democratico vogliamo cambiare le norme che hanno impoverito il lavoro e hanno reso i lavoratori meno protetti e più vulnerabili, con meno diritti e con più possibilità di essere licenziati. Insieme all’iniziativa referendaria la Cgil porterà avanti anche proposte di legge per arginare le numerose riforme pensate e approvate apposta per togliere tutele e protezioni. È impensabile per un Paese civile e democratico non contrastare la precarietà e non pretendere un lavoro dignitoso per tutte le persone. Al centro devono tornare le persone e il lavoro deve essere quell'attività che permetta ad ogni cittadino di essere libero e di vivere dignitosamente.