Pubblicato il: 11/03/2024 alle 08:35
Si dice che un amico è per sempre e tu per me lo sei ancora oggi, anche a distanza di 18 anni della tua tragica scomparsa: oggi che non siamo più insieme, oggi che non ascolti più le mie lamentele al telefono, oggi che le nostre vite sono cambiate e tu chissà dove sei e chissà cosa stai facendo.
Qui non si sta bene: sorrido, certo, continuo a fare tutto ciò che facevo prima e lo faccio anche con tanto entusiasmo; ma inutile negarlo, mi manchi: mi mancano le tue dolci parole di conforto, i tuoi stupidi scherzi e le nostre risate, mi mancano le tue battute e le tue improvvisate……è Sì…, manchi anche a questa città, e a tutte quelle persone che come un tatuaggio, gli ai lasciato un segno indelebile.
Manca soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la tua serietà che diventava simpatia all'occorrenza; manca di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti. Mi manchi in tutti i modi in cui una persona può mancare.
Pertanto non voglio abbattermi e non demordo: me lo hai insegnato tu. Mi dicevi sempre di guardare la vita con il sorriso e con la speranza, di viverla a pieno perché in fondo prima o poi tutto finirà.
Un giorno saremo nuovamente assieme e ritorneremo a sorridere; ci ricorderemo insomma che non sei andato via per sempre e che quell’improvviso saluto è stato solo un arrivederci.
E allora vivrò così, sorridendo e divertendomi, affinché ogni mia risata permetta al tuo volto di splendere sul mio. Ti voglio bene. Ora e per sempre.
Tuo Compare
Vincenzo Pennica