Pubblicato il: 15/11/2024 alle 17:57
Il giudice per le indagini preliminari Emanuela Carrabotta ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm in merito all'indagine a carico di 14 tra medici e infermieri dell'ospedale Sant'Elia accusati di omicidio colposo per la morte della nissena Antonella Geraldi, deceduta il 6 gennaio 2023 mentre veniva sottoposta a un intervento chirurgico. Secondo il gip vanno approfonditi alcuni aspetti posti in rilievo dai consulenti di parte dei familiari, assistiti dagli avvocati Salvatore e Antonino Falzone, e Massimo Dell'Utri. Mentre per gli esperti nominati dalla procura non ci sarebbe alcuna responsabilità da parte dei medici, per i consulenti nominati dai familiari uno degli errori fu quello di non applicare alla donna un sondino nasogastrico già dopo il primo episodio di vomito avvenuto in pronto soccorso. Per il gip proprio quest'ultimo e altri aspetti vanno approfonditi. Nel disporre la prosecuzione delle indagini il gip ha chiesto al pm di rispondere a undici quesiti avvalendosi eventualmente anche di un anatomopatologo e di un diverso specialista in Medicina Legale e Chirurgia Generale. Antonella Geraldi era arrivata in ospedale alle 3 di notte del 5 gennaio 2023 in preda a forti dolori addominali. Dopo essere stata sottoposta ad accertamenti era stata eseguita una prima tac e una radiografia all'addome, dalle quali sarebbe emersa un'occlusione intestinale, e successivamente era stata ricoverata in Chirurgia. I medici, secondo il racconto dei familiari, avevano comunicato che sarebbe stata operata il 5 pomeriggio ma ciò non avvenne. La cinquantatreeenne fu sottoposta a intervento chirurgico l'indomani pomeriggio. Durante l'operazione all'addome si erano poi verificate delle complicanze che hanno portato al decesso della paziente. Tra i questiti che il gip ha indicato al pm c'è la richiesta di approfondimenti sulla mancata applicazione del sondino nasogastico dopo il primo episodio di vomito e se il ritardo nell'esecuzione dell'intervento possa essere stato determinante per il decesso della donna.