Pubblicato il: 29/01/2014 alle 15:12
Alfio Calì
Merito della Polizia Stradale di Caltanissetta – ma anche della tenacia del derubato – se questa mattina sono stati acciuffati tre ladri che avevano appena saccheggiato un'abitazione a Santa Caterina e con la refurtiva in auto stavano tornando verso casa, a Catania. Criminali in trasferta quelli bloccati oggi intorno alle 11 sulla strada statale 626, in contrada Judeca, a Butera. Arrivano tutti e tre dal malfamato quartiere di Librino i tre “topi” d'appartamento arrestati con l'accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Si tratta di Giuseppe Dainotti, 35 anni, Federico Romeo di 42 anni e Massimiliano Calì di 41 anni e hanno una sfilza di precedenti penali.
Gironzolavano ancora in casa quando il proprietario, un commerciante di 50 anni, rientrando, s'è accorto dei tre intrusi nella sua abitazione di via Giovanni Meli, nel piccolo paese del Nisseno. I tre ladruncoli sono scappati con la refurtiva – gioielli in oro – verso la Fiat Punto grigia che avevano noleggiato nel
Giuseppe Dainotticapoluogo etneo. Ma il derubato non s'è dato per vinto e, anzi, ha inseguito la Punto con i tre banditi per un lungo tragitto, riuscendo persino a fotografare con il telefonino il numero di targa della vettura. A quel punto non s'è perso d'animo e ha avvisato il “113”, mettendosi in contatto con la sala operativa della Questura nissena che in un battibaleno ha inoltrato la nota di ricerca alle pattuglie della Stradale, considerato che i tre catanesi avevano già imboccato la Ss 626. Un tempismo, quello della sala operativa della Polizia, che anche stavolta s'è rivelato prezioso ed efficace. Subito è scattata la caccia alla Punto grigia che due equipaggi della Polstrada nissena in allerta hanno intercettato nei pressi di Judeca, sbarrandogli la strada. Fine della fuga. Dainotti, Romeo e Calì sono stati perquisiti. Nell'auto i poliziotti hanno trovato una catenina d'oro, un paio di orecchini e arnesi da scasso utilizzati per entrare nelle abitazioni. Gioielli che il derubato ha riconosciuto e che gli sono stati restituiti.
Federico RomeoI tre catanesi, invece, su disposizione della Procura di Gela sono stati trasferiti nel carcere “Malaspina” di Caltanissetta. Il dirigente della Polizia Stradale nissena, il vice questore aggiunto Maria Grazia Milli, s'è complimentata con i suoi uomini per l'intervento che ha permesso di arrestare in flagranza gli autori del colpo.
Gli oggetti sequestrati