Da ieri è apparsa su facebook la foto di una maxi poltrona vecchia e abbandonata sul ponte di via Rosso di San Secondo. E' proprio su questo tema che il presidente regionale di Italia Nostra, Leandro Janni, ha scritto una nota, che di seguito riportiamo, in cui si approfondisce l'espressione metaforica “salotto buono”
“Caltanissetta, primavera 2017. Sono anni che sento proferire l’espressione “salotto buono” al nostro sindaco Giovanni Ruvolo. Devo dire la verità? Non avevo mai ben capito a cosa si riferisse. Cosa intendesse dire, insomma. Ma, prima o poi, il cielo ci viene in aiuto, si sa. Basta avere fede e pazienza. Tanta pazienza, comunque. Ed ecco svelato l’arcano: il “salotto buono” appare, si concretizza – lucido e pudico, sebbene un po’ sdrucito – nei pressi del glorioso Liceo classico “Ruggero Settimo”. E d’altronde, il “salotto buono”, il salotto classico (classicheggiante) non poteva che scegliere questo luogo per apparire. Ci mancherebbe! Noblesse oblige. Certo, questo “salotto in esterno” ricorda certe immagini peculiari di Giorgio De Chirico. Il quale, d’altronde era di formazione classica, sebbene convertito al surrealismo. O meglio, alla metafisica. Ad ogni modo, adesso sono sereno, tranquillo. Appagato. Il “salotto buono” esiste, in qualche modo. Ecco.
POSCRITTO. Un’ultima cosa: il salotto buono appare disabitato. Una maxi poltrona vuota. Un’immagine triste, in fondo. Tragica persino. Una inesorabile metafora politica. Nissena”.