Ricomincia la settimana e puntuale torna il problema del maxi afflusso di utenti in pronto soccorso. Quarantacinque i pazienti già visitati questa mattina dai medici (in genere il numero si ferma alla metà) e una decina quelli in attesa. Dalle insufficienze respiratorie alle patologie croniche i medici hanno dovuto far fronte a tantissimi casi, e difficili, e il tutto con le solite barelle a disposizione. I soccorritori del 118 sono dovuti rimanere fermi anche per più di un'ora vista l'impossibilità di mettere in barella i malati per poter tornare in postazione. Non essendo sufficienti, per l'incredibile ondata di pazienti, quelle a disposizione del pronto soccorso, infatti, sono state utilizzate le barelle del 118. Un lavoro non da poco che comunque è stato affrontato al meglio, e non con poco sacrificio, da medici, infermieri e personale del 118. I pazienti ormai arrivano, oltre che dall'intera provincia, anche dai territori di Agrigento ed Enna e per molti la corsa in pronto soccorso ormai viene prima del consulto con il medico di famiglia o le strutture territoriali, tant'è che diversi sono i codici verdi registrati e quindi trattabili anche in strutture diverse e non deputate all'emergenza.