“Dispiace rilevare che, ancora una volta, Federconsumatori usa toni allarmistici, e lesivi per l’immagine dell’Enel, definendo “pazza” e “da infarto” la bolletta recapitata all’agricoltore di Niscemi”. Lo dice Enel in una nota, replicando all'associazione Federconsumatori che aveva denunciato il caso.
“Artatamente, infatti, Federconsumatori omette di specificare che al cliente in questione è stata riscontrata e contestata la manomissione del contatore. L’importo fatturato, di oltre 36mila euro, non è, infatti, frutto di un errore dell’azienda ma il risultato della ricostruzione degli ultimi 5 anni di consumi, che sono stati calcolati rispettando quanto stabilito da apposite deliberazioni dell’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico)”, aggiunge la società energetica.
“Così come già indicato alla stessa Federconsumatori, una eventuale revisione della ricostruzione consumi potrà essere eseguita solamente a fronte della acquisizione di elementi documentali certi e probatori di un profilo di assorbimenti diverso da quello già effettuato – prosegue Enel nella nota -. Poiché ad oggi nessun elemento è stato ancora fornito, nell’ottica di una consolidata collaborazione, invitiamo Federconsumatori, o lo stesso cliente, a farci pervenire al più presto detta documentazione attraverso i canali a loro noti”.