Pubblicato il: 25/11/2017 alle 11:36
Assume toni sempre più drammatici la protesta delle lavoratrici dell'Ipab che questa mattina sono salite sul tetto della struttura di via Turati dove ogni giorno, nonostante da mesi non ricevono lo stipendio, continuano a lavorare. Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, i poliziotti delle Volanti e della Digos visto che ad un certo punto la protesta ha rischiato di degenerare. Una delle lavoratrici ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale dal 118. "Da cinque giorni – spiega il segretario generale dell'Ali Confsal Manuel Bonaffini – ci troviamo in sit-in permanente davanti i cancelli dell'Ipab. Le lavoratrici finiscono quotidianamente con la protesta e cominciano a lavorare garantendo comunque il servizio. Ormai sono stremate, si tratta di persone disperate che oggi sono anche salite sul tetto e non vogliono scendere. Una delle lavoratrici ha anche accusato un malore perché hanno pagato a tutti i dipendenti il 50% dello stipendio di maggio 2016, tranne a lei che, nonostante ha necessità, è stata lasciata senza stipendio. Noi abbiamo messo uno striscione "beffati dalla carità" perché questo ente non può permettersi di lasciare senza uno stipendio o un sussidio nessuno, figuriamoci chi ogni presta un servizio garantendo la continuità di questo ente dove 38 anziani vengono accuditi in maniera eccellente. Noi ci auguriamo che le lavoratrici si convinceranno a scendere per evitare qualsiasi gesto estremo. Lunedì avremo un incontro nel pomeriggio con il Cda dopodiché ho già inviato alla prefettura la richiesta di un tavolo di raffreddamento. E non si tratta di risolvere solo il problema di queste mensilità ma vogliamo che l'Ente eviti anche per il futuro di creare questi disagi ogni mese".