Il tribunale di Caltanissetta, presieduto da Francesco D’Arrigo, nell’ambito del processo “Montante bis” ha accolto le costituzioni di parte civile di Salvatore Petrotto, Salvatore Iacuzzo, Gianpiero Casagni, l’Irsap, l’Industria Acque Siracusane Spa, escludendo invece le costituzioni di Codacons e associazione Libera. Il tribunale ha inoltre rigettato le eccezioni dei difensori degli imputati nei confronti delle già costituite parti civili. La prossima udienza è stata fissata per il 29 giugno alle 9.30 nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta. Sono tredici gli imputati dell’inchiesta Montante bis, tra esponenti politici, ex assessori regionali, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine, accusati di aver fatto parte del «sistema Montante». La Procura di Caltanissetta contesta presunti finanziamenti illeciti che sarebbero stati erogati per sostenere la campagna elettorale dell’ex governatore Crocetta. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, accesso abusivo al sistema informatico e finanziamento illecito ai partiti. Tra gli indagati oltre all’ex leader di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, anche l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex commissario Irsap Maria Grazia Brandara, gli imprenditori Giuseppe Catanzaro, Rosario Amarù e Carmelo Turco, Vincenzo Savastano vice questore aggiunto della polizia all’epoca dei fatti presso l’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia capocentro Dia di Caltanissetta dal 2010 al 2014, Arturo De Felice direttore della Dia dal 2012 al 2014, Giuseppe D’Agata colonnello dei carabinieri e Diego Di Simone Perricone ex capo della security di Confindustria.