E' morta il 24 settembre al reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia Katia Cutaia la donna colpita da infarto a Santa Barbara qualche settimana fa. I familiari hanno incaricato l'avvocato Massimiliano Bellini per far sì che possa essere aperto un procedimento dalla Procura e fare luce su quanto accaduto. A detta dei familiari della donna, che lascia giovanissima il marito e tre figli, l'autoambulanza sarebbe arrivata soltanto 25 minuti dopo la chiamata al 118. La 44enne era arrivata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia in condizioni disperate e poco dopo era stata trasferita al reparto di Rianimazione dove il suo cuore ha smesso di battere il 24 settembre. Sempre secondo il racconto dei familiari ci sarebbero anche responsabilità da parte del medico di turno alla guardia medica. Un caso che aveva suscitato grande commozione in città e la mobilitazione di diversi consiglieri comunali i quali, nel corso di un'interrogazione consiliare, avevano chiesto che venisse installato un defibrillatore e predisposto un posto fisso per l'ambulanza. Qualche giorno fa l'amministrazione comunale ha installato un defibrillatore davanti la farmacia ma adesso servirà formare i residenti per l'utilizzo.