Pubblicato il: 18/11/2014 alle 19:52
Lo avrebbe narcotizzato somministrando gocce di Valium nel caffè per derubarlo. Un escamotage che le è già costato una serie di condanne e che oggi ha fatto scattare l'ennesimo verdetto di colpevolezza per Caroline Lo Bue (difesa dall'avvocato Calogero Montante), originaria di Serradifalco ma residente a Caltanissetta. La donna è stata condannata a 9 mesi di reclusione per furto aggravato, mentre il giudice monocratico ha assolto i due presunti complici finiti pure loro sotto processo e scagionati “per non aver commesso il fatto”: si tratta di Ornella Cosenza e del disoccupato Michelangelo Mantione, entrambi difesi dall'avvocato Giuseppe Dacquì. I fatti contestati ai tre imputati risalgono al luglio del 2007, quando Lo Bue, Cosenza e Mantione si presentarono nell'abitazione di un pensionato amico dell'uomo col pretesto – ritiene la Procura – di una visita di cortesia. E in quel frangente, sorseggiando il caffè, il padrone di casa sarebbe stato narcotizzato con un forte dosaggio di tranquillanti. L'uomo si risvegliò diverse ore accorgendosi che era stato derubato di alcuni gioielli e di una banconota da 50 euro. La denuncia alla Polizia alimentò l'inchiesta a carico delle due donne e del disoccupato, ma la condanna al termine del dibattimento è scattata soltanto nei confronti di Caroline Lo Bue.