Pubblicato il: 19/10/2023 alle 11:55
Si è inaugurato all'interno del giardino della legalità nel quartiere San Luca un campo di basket donato da Nardo Savoia storico fondatore della medesima società. Nardo è stato storicamente uno sportivo che ha dato la possibilità ai meno abbienti di poter fare qualunque sport allontanandoli dalla strada. Oggi a rappresentarlo c'era il nipote viste le sue precarie condizioni di salute. Il desiderio dell'anziano presidente di donare dei canestri al quartiere di San Luca è stato realizzato da un suo ex atleta, nonché fondatore dell'invicta, Lillo Terrana.
Insieme al comitato di quartiere e a tanti amici sportivi con la preziosa collaborazione della ditta Istil, si è lavorato per collocare i canestri in una parte del giardino per dare la possibilità ai ragazzi del quartiere di poter giocare a basket. Alla presenza del sindaco Gambino, degli assessori Caracausi e Andaloro la società Invicta Basket si è presentata con una folta rappresentanza di cestisti, dal mini basket fino agli idoli della prima squadra, inaugurando il nuovo campo con mini partite insieme ai ragazzi del quartiere. Non poteva mancare la benedizione del parroco di San Luca, Padre Alfonso Cammarata che dopo un momento di preghiera ha inaugurato il nuovo campo con diversi tiri a canestro.
L'iniziativa di oggi dimostra come si può fare tanto per i giovani nisseni quando si uniscono le forze sane della città che sanno collaborare in nome del bene comune. Un grazie di cuore va in primis all'invicta basket che sta regalando dopo tanti anni un basket di livello, grazie al suo coach Peppe Spena che allena tanti giovani cestisti regalando spettacolo e facendo innamorare una città ormai sempre presente sugli spalti del palacannizzaro. L'impegno della società sempre più radicata nel territorio con un marcato impegno sociale, anche oggi dimostra come voglia essere volano nella crescita di un movimento sportivo in città aggregando e divertendo. Da domani il quartiere San Luca si risveglierà con un opportunità in più , quella di poter giocare a basket in uno spazio pubblico dall'alto valore simbolico.