Pubblicato il: 21/04/2016 alle 16:02
Nella mattinata dello scorso martedì 19 aprile 2016, nei locali della sede del Libero Consorzio di Comuni di Caltanissetta, si è svolto un incontro, promosso e coordinato dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Rosalba Panvini, che ha coinvolto il Dirigente della nuova Istituzione Scolastica che si occupa di istruzione degli adulti (il C.P.I.A. – Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) per le Province di Caltanissetta ed Enna, Giovanni Bevilacqua, il Segretario Generale del Libero Consorzio Caterina Moricca, il dirigente del Settore Servizi Sociali e Culturali Renato Mancuso e i rappresentanti dei Comuni in cui sono collocate le sedi di erogazione del servizio scolastico del C.P.I.A. di Caltanissetta ed Enna (sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni di Caltanissetta, Mazzarino, Mussomeli, Riesi, e Gela).
L’incontro, svoltosi nell’ambito di una serie di iniziative già avviate dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, dall’Ufficio di Ambito Territoriale di Caltanissetta e dall’Assessorato Regionale all’Istruzione ed alla Formazione, intende rilanciare la Rete Territoriale di Servizi che costituisce il modello operativo del C.P.I.A., agendo sul coordinamento operativo tra i soggetti che si occupano, a vario titolo, di istruzione statale degli adulti, anche provenienti da Paesi terzi.
Nel corso della riunione è stata presentata la normativa che istituisce ed avvia l’operatività dei Centri per l’Istruzione degli Adulti in Italia, Istituzione Scolastica Statale autonoma, dotata di un proprio organico, sedi, risorse ed organi collegiali. Nel contempo è stato presentato il nuovo sistema di istruzione degli adulti che costituisce un efficace strumento per affrontare nodi problematici legati, tra gli altri, alla pari opportunità di istruzione ed alla prevenzione e recupero della dispersione scolastica. Problematiche rientranti nelle competenze degli enti locali ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs n. 112/1998.
Il C.P.I.A. di Caltanissetta ed Enna, unico a carattere interprovinciale della Sicilia, ha avviato la sua attività a partire da settembre del 2015 (Decreto Assessoriale Regione Sicilia n. 1041/2015), in attuazione del D.P.R. 263/2012 ed opera secondo quanto previsto dalle Linee guida allegate al D.I. 12.3.2015; esso ha assorbito le funzioni didattiche e le risorse degli ex C.T.P. (Centri Territoriali Permanenti) operanti sul territorio e cessati il 31/08/2015.La nuova Istituzione scolastica assume un ruolo centrale nella realizzazione dei percorsi di istruzione e formazione rivolti alla popolazione adulta e rientra tra le scuole del 1° ciclo di istruzione.
La sua piena operatività, dipende dalla disponibilità di risorse che, agli effetti dell’art. 3 della legge 23/1996, sono di competenza dei Comuni in cui il CPIA eroga il servizio di istruzione. Inoltre, rivolgendo la propria offerta formativa ad adulti, anche extracomunitari, con erogazione di percorsi che riguardano sia l’alfabetizzazione linguistica di cittadini stranieri che il conseguimento di titoli di studio connessi con l’obbligo scolastico (titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, ex licenza media e biennio delle scuole secondarie di secondo grado), costituisce un punto di riferimento per ogni intervento relativo all’apprendimento permanente ed all’accoglienza e all’integrazione dei migranti.
E’ stato evidenziato, infine, il ruolo del CPIA nel contribuire all’aumento del livello di istruzione e formazione della popolazione adulta, offrendo loro un’occasione di sviluppo delle competenze, di assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione e di conseguimento di qualifiche e diplomi.
L’azione del CPIA mira a rendere la filiera della formazione fruibile da tutti (minori stranieri non accompagnati di almeno quindici anni, sedicenni italiani che non abbiano conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, adulti anche stranieri).
L’incontro si è concluso condividendo l’impegno a dare piena attuazione a quanto previsto dalla normativa vigente in merito all’assegnazione di risorse da parte dei comuni al CPIA (ai sensi della Legge n. 23/1996) ed a realizzare un successivo incontro a giugno, dopo la conclusione delle attività didattiche, per effettuare un monitoraggio e uniformare procedure e strumenti di collaborazione nei diversi territori delle due province. Particolarmente importante è il confermato impegno del CPIA ad attivare percorsi di alfabetizzazione e formazione per gli extracomunitari, anche per favorire la loro integrazione nel tessuto sociale e culturale del nostro territorio.