Notte movimentata per i medici dell'ospedale Sant'Elia che hanno dovuto far fronte a tre emergenze. Il primo paziente, arrivato al pronto soccorso infettivologico delle Malattie Infettive, un 52enne, è arrivato da Licata con febbre, e grave insufficienza respiratoria, per via di una polmonite. Subito è stata eseguita tac e tampone per il coronavirus. L'uomo, che è stato intubato dai rianimatori, è stato trasferito al reparto di Rianimazione. Altre due persone sono state ricoverate, sempre nella notte, con polmonite ma con quadri meno gravi del precedente, nel reparto di Malattie Infettive. Si tratta di un giovane di 32 anni di San Cataldo e una donna di Delia di 62 anni. Anche questi ultimi pazienti sono stati sottoposti a tampone e tac. Un tampone è stato eseguito anche su un altro paziente che riportava sintomi più lievi e quindi è stato rimandato a casa in quarantena fiduciaria. Intanto si è in attesa che arrivino altri 17 tamponi eseguti tra ieri e venerdì. Attualmente sono tutti inviati a Palermo e per questo i risultati arrivano con lentezza. Da mercoledì però, così come anticipato dal diretore generale dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, l'ospedale Sant'Elia potrà gestirli autonomamente grazie all'arrivo di nuova strumentazione che entro un'ora darà il risultato degli esami. L'invito dei sanitari del Sant'Elia e della direzione generale ai cittadini è di rimanere a casa quanto più possibile per superare tutti insieme l'attuale emergenza.