Pubblicato il: 14/09/2022 alle 17:02
Aveva chiesto di poter rateizzare la cauzione da mille euro prevista per coloro che sono sottoposti alla sorveglianza speciale perché in difficoltà economiche. La richiesta era stata accolta, poi però al 46enne era stata revocata la misura e quindi non aveva più pagato quanto dovuto. L’uomo, M.G. le iniziali, era finito dunque sotto processo per l’omesso versamento della cauzione. E se in primo grado aveva rimediato una condanna a 2 mesi e 20 giorni, in appello ha ottenuto l’assoluzione con formula piena. Gli avvocati difensori Giuseppe Dacquì e Giulia Baglìo hanno chiesto alla Corte d’appello l’assoluzione, sostenendo che il pagamento non doveva essere eseguito in quanto la sorveglianza speciale era stata revocata e i giudici della Corte d’appello hanno accolto la richiesta, assolvendo l’imputato “perché il fatto non costituisce reato”.