Pubblicato il: 11/11/2019 alle 17:01
E’ stata la dimora de “re dello zolfo”, Villa Testasecca, a trascinare il successo di Caltanissetta ne LE VIE DEI TESORI: la residenza sontuosa, dove è stato condotto uno storytelling appassionato, è stata di certo il luogo preferito dai 1996 visitatori, terzo sito dell’intero festival (esclusa Palermo) dopo il siracusano Castello Maniace e Palazzo Nicolaci a Noto, e prima del carcere della Colombaia di Trapani. Ma è stata tutta Caltanissetta a mettere insieme un successo bellissimo, da 10.566 visitatori, il 30 per cento in più rispetto allo scorso anno quando aveva debuttato nel festival.
CALTANISSETTA dunque, è riuscita nell’intento di migliorare notevolmente la sua performance nel festival, organizzato con il supporto del Comune; l’organizzazione sul campo è stata curata, per il secondo anno, dai giovani di Creative Spaces.
I visitatori si sono messi ordinatamente in coda per entrare nei saloni di Villa Testasecca, che ha aperto per soli due weekend ma ha messo insieme quasi 2000 presenze, correndo in parallelo alla Torre della Colombaia trapanese: la residenza di Ignazio Testasecca, il signore delle zolfare, è stata visitata per la prima volta in assoluto; molto partecipata anche la degustazione Planeta, andata sold out. Secondo sito più amato di Caltanissetta, è stato il Museo e stabilimento di produzione Averna (1166 visitatori), con le botti di vinificazione e gli antichi strumenti, dove si sono potuti scoprire i segreti dell’elisir dei monaci diventato un amaro di successo; e dove ai visitatori è stato persino offerto un mini cadeau per intenditori. Il terzo sito era invece una sicurezza: Villa Grazia l’anno scorso aveva registrato il boom delle visite, soprattutto dei nisseni che non erano mai entrati nell’elegante dimora del barone Antonio Pucci, pilota e vincitore della Targa Florio. Anche quest’anno si sono aperte le porte per 891 visitatori accolti da un’inedita guida-cantastorie. Molto amati dal pubblico anche gli inediti percorsi attraverso le tombe monumentali del cimitero degli Angeli.