Di seguito pubblichiamo una nota inviata al prefetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil in merito alla nuova gara d'appalto per il centro di accoglienza di Pian del Lago:
Le scriventi OO.SS., in uno ai propri iscritti, dipendenti della cooperativa Auxilium, auspicano, ove possibile, d’incontrare la S.V. alfine di poter esternare, sommessamente, alcune considerazioni di carattere generale sul fenomeno dell'immigrazione e, soprattutto, rappresentare le angosce dei Lavoratori in ordine al fenomeno medesimo ed ai “cambiamenti” che, verosimilmente, potrebbero far seguito all’aggiudicazione della nuova gara d'appalto per la gestione del “Centro accoglienza per immigrati” Pian del Lago di Caltanissetta.
Ci preme anche rappresentare il “Pensiero” diffuso dei Lavoratori impegnati in questa “Missione”. E di seguito, sinteticamente, lo anticipiamo. Esso, nella buona sostanza, vuole significare la grande esperienza maturata dagli Operatori, in virtù dei molti anni di lavoro svolto, in questo particolarissimo, delicatissimo e complicato settore al servizio, e sottolineiamo “Servizio”, di esseri umani, o meglio, di Persone in cerca di “una speranza”. Ed ancora, il citato “pensiero” desidera mettere in risalto, le riduzioni di fondi avvenute, la spending review, le gare al ribasso, gli accadimenti relativi ad aggiudicatari, verosimilmente, orientati al business più che al Servizio, all'Accoglienza ed all'Integrazione delle Persone (come mostrano gli ultimi tragici e abietti fatti riportati dalla cronaca. Si vedano gli avvenimenti di Roma Capitale e quant’altro). Questi, purtroppo, non sono i primi fatti di tal genere capitati ma speriamo, invece, che siano gli ultimi a cui assistiamo. Quello che ci sconvolge è vedere questi esseri umani considerati “Ultimi” e, spesso, ancora più “ultimi degli ultimi”, soli e, forse, finanche dimenticati. Tutto ciò, in un Paese meraviglioso, accogliente, tollerante, pieno di gente per bene e generosa quale è il nostro.
Non di rado, purtroppo, si sottovaluta anche lo sforzo quotidiano profuso da tanti bravi e onesti lavoratori che, ogni giorno, si adoperano con grande professionalità per regalare a queste Persone, nostri fratelli, il “Sogno di una Esistenza migliore”. Questi “ultimi”, per raggiungere il loro sogno, si “imbarcano” e provano ad attraversare il Mediterraneo, rischiando la propria vita. E troppe volte, purtroppo, invece, la perdono orribilmente.
A fronte di tali semplici ma irrinunciabili considerazioni, non possiamo non riflettere sui tanti interrogativi che ne discendono. E ci siamo convinti, in particolare, che sia il caso di richiedere di cambiare questo modello vecchio, insufficiente e inefficiente di Accoglienza e traghettare verso uno nuovo che metta al centro l'uomo. E, di conseguenza, la più sostanziale Accoglienza ed Integrazione, con sincerità e con il cuore ma, soprattutto, senza speculazioni.
In ordine alla gara per la gestione del Centro di Caltanissetta, tutt’ora in corso, parrebbe che alcune “Ditte” hanno fatto delle offerte giudicate, forse, basse per le quali sono stati richiesti chiarimenti.
Precisato ed affermato, preliminarmente, che ci sentiamo oltremodo garantiti dalla presenza e dall’opera di Codesto Ufficio, non possiamo però non chiederci se e come le offerte al ribasso potranno,
oggettivamente, produrre un miglioramento del Servizio e, in modo particolare, mantenere l’attuale livello occupazionale.
In tutta sincerità, siamo convinti che per dare “accoglienza” occorre spendere un po' più di quanto non si sia fatto in questi ultimi anni. E siamo consapevoli che tagliare e risparmiare si può e si deve fare, oggi più che mai. Ciò per il rispetto dovuto ai tanti Italiani che, sciaguratamente, soffrono della mancanza di lavoro, di assistenza o di quant’altro. E’ un dovere ed una priorità. E’ chiaro altresì che razionalizzare la spesa non significa effettuare “tagli lineari”, specialmente sui servizi che, inevitabilmente, si ripercuotono sulla qualità degli stessi e, soprattutto, sui Lavoratori.
In virtù della esperienza maturata in questi anni, siamo a sostenere che il personale impiegato all’interno “dei Centri” di Pian del Lago, risulta, verosimilmente, sottodimensionato rispetto al fabbisogno delle strutture in questione e al numero dei suoi occupanti.
Per le ragioni fin qui dette e considerate
con la presente,
siamo a richiedere di essere auditi da S.E. il Sig. Prefetto alfine di potere esprime de visu e meglio le ragioni della odierna istanza.
Certi che vorrà acconsentire alla presente desiderata, restiamo in attesa di quanto richiesto nonchè di un cortese cenno di riscontro e porgiamo cordialità