Pubblicato il: 06/08/2018 alle 11:15
“La provincia di Caltanissetta registra un aumento di posti letto con la nuova rete ospedaliera”: lo afferma la segreteria Nursind di Caltanissetta guidata da Giuseppe Provinzano che rassicura i cittadini: “Sia l’ospedale Sant’Elia che il “Vittorio Emanuele” avranno la loro Unità operativa complessa di Cardiologia con terapia intensiva. In aggiunta, cosi come è nella situazione attuale, l’Unità semplice di Emodinamica sempre al Sant’Elia”. Il Nursind ricorda inoltre che “viene riconosciuto a Niscemi, Mazzarino e Mussomeli il ruolo di ospedali periferici disagiati, mentre per i due ospedali maggiori di Gela come centro Spoke e Caltanissetta come centro Hub”. Il Nursind prosegue la sua analisi: “L’ospedale Vittorio Emanuele di Gela perde il reparto di Orl, che diventa Unità semplice mentre il reparto di Malattie infettive, purtroppo ancora chiuso, viene riconfermato. Ma è anche vero che l’ospedale avrà il reparto di Neurologia, la struttura dipartimentale di Riabilitazione, speriamo una volta per tutte, l’attivazione dell’Unità operativa di Senologia, la struttura dipartimentale di Breast unit e la Terapia intensiva neonatale”. Quindi il Nursind ribadisce la richiesta all’Asp di “potenziare i vari reparti di tutti gli ospedali, di personale infermieristico medico e di supporto, cosa che sta finalmente avvenendo in queste ultime ore. E di questo ne diamo atto al management dell’Asp di Caltanissetta. Per quanto riguarda le proteste e le preoccupazioni, il Nursind spiega che “il commissario Furnari ha dichiarato in un recente incontro che si tratta di un refuso, un errore di stampa, quindi cogliamo l’occasione affinchè venga effettuata al più presto questa correzione nella rete ospedaliera per quel che riguarda l’Asp di Caltanissetta, con l’invito all’assessore Razza al dialogo con i sindacati di categoria. Vogliamo dire a tutti gli abitanti della provincia di Caltanissetta, da Niscemi a Mussomeli, che saremo sempre vicino a loro, che lotteremo in tutti i modi, affinchè ciò che è stato istituito con la nuova rete ospedaliera non diventi carta straccia. Per tale ragione noi del Nursind, nell’auspicio che si possa dare una svolta a questo modo di fare politica sanitaria nel nostro territorio, ci auguriamo che si possa avviare un percorso diverso per forma e contenuti, salvaguardando ed anteponendo gli interessi dell’utenza insieme ai diritti ed alla dignità dei dipendenti.