Un sit-in estenuante che, iniziato già dalle prime ore della mattina, si è concluso soltanto intorno alle 17.30 di pomeriggio. L'obiettivo era quello di evitare che per gli operatori della Auxilium, adesso San Filippo Neri, si potesse arrivare a firmare un nuovo contratto di sole 24 ore settimanali. Scelta che avrebbe potuto significare anche la presenza di soli 3 operatori in servizio a fronte di 380 immigrati cui badare. La trattativa tra prefettura e sindacati è stata estenuante ma alla fine si è giunti ad un accordo che almeno per il momento servirà a dare una boccata di ossigeno agli operatori del centro di accoglienza di Pian del Lago. "Grazie al Fis Fondo Integrazione Salariale – spiega il segretario provinciale della Cisl Fp Gianfranco Di Maria – si potrà integrare l'orario lavorativo fino a raggiungere le 36 e 38 ore settimanali. La riunione è stata piuttosto estenuante e riteniamo che se siamo riusciti a raggiungere l'accordo è stato grazie al ruolo insostituibile svolta dal prefetto Maria Teresa Cucinotta e da tutto il suo staff. Si tratta di un contratto ponte che durerà soltanto un anno in attesa del nuovo capitolato del Ministero. Diventa però sempre più complicato e difficile questo avvicendamento da Auxilium a San Filippo Neri perché secondo noi il problema di fondo è che la mancanza di esubero deriva non dal numero degli ospiti ma dal fatto che il numero delle ore dovrebbe essere aumentato in ragione del fatto che Pian del Lago non è un unico centro ma è la somma di tre centri. Le tabelle quindi le tabelle dovrebbero essere adeguate al numero di strutture. Se così fosse l’esubero non si configurerebbe. Alla fine ci riteniamo soddisfatti e ringraziamo comunque il prefetto per il grande lavoro svolto oggi insieme ai sindacati". Presenti alla riunione anche Giovanna Caruso per la Cgil, Giusy Strazzeri e Massimiliano Centorbi per la Uil.