Aveva fretta di nascere e alla fine è venuto al mondo proprio a casa sua. Un neonato e la sua mamma di origine marocchina hanno incrociato i loro sguardi per la prima volta non in una sala parto ma tra le mura di casa grazie alla professionalità e alla bravura di tre operatori del 118 guidato dal primario Giuseppe Misuraca e coordinato da Calogero Alaimo. Gigi, Marilena e Giancarlo, rispettivamente infermiere, soccorritore e autista questa mattina sono arrivati a bordo della Charlie 1 in via Danese dopo la chiamata al 118 di una donna che comunicava la rottura delle acque e la sensazione che il parto potesse arrivare da lì a breve. E così è stato. I tre operatori del 118 al loro arrivo hanno capito che non c'era più tempo da perdere e che ormai scendere dalla casa di via Danese, in pieno centro storico, sarebbe stato complicato e pericoloso per mamma e bambino. A quel punto i tre hanno iniziato le manovre per aiutare la donna a partorire. Parto che è avvenuto di lì a breve quando i tre operatori hanno visto venire alla luce quel piccolo batuffolo. Pianti e gioia in quella casa e poi il trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia. E' stato qui che il cordone ombelicale è stato tagliato da un'ostetrica scesa in pronto soccorso per aiutare mamma e bambino che godono entrambi di ottima saute. Per la donna, (N.F. le iniziali) 26 anni, si tratta del secondo figlio.