Pubblicato il: 10/04/2018 alle 19:45
Assoluzione con formula piena per cinque medici dell'ospedale Sant'Elia, tutti del reparto di Cardiologia, finiti sul banco degli imputati per la morte di un sancataldese di 54 anni, Cataldo Fragale, risalente al 2010. Nel corso del processo celebrato davanti al giudice monocratico Claudio Bencivinni i sanitari Salvatore Giglia, Sergio Sanguedolce, Gabriella Modica, Vincenzo Marino e Angelo Barbera (difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Carlo Alessi e Davide Schillaci) sono risultati estranei all'accusa di omicidio colposo. Finisce dunque con l'esclusione di qualsiasi responsabilità da parte dei medici una parentesi giudiziaria che ha avuto inizio nel 2010. Il sancataldese Cataldo Fragale era stato ricoverato al reparto di Cardiologia. Il 54enne morì in seguito alle dimissioni e la famiglia, assistita dall'avvocato Gianluca Amico, aveva ritenuto i medici responsabili di quanto accaduto. Già da una prima perizia risultò che non vi era alcun nesso di causalità tra il decesso e il ricovero del paziente e per questo il Pm Matteo Campagnaro aveva chiesto l'archiviazione. La famiglia però si era opposta e dunque il Gip Francesco Lauricella aveva disposto l'imputazione coatta. Nel corso del processo è stata disposta dal giudice Claudio Bencivinni una nuova perizia che ha escluso nuovamente ogni responsabilità da parte dei cinque cardiologi che oggi sono stati assolti con formula piena poiché il fatto non sussiste.