Pubblicato il: 14/01/2014 alle 15:54
Maxi sequestro di cavi di rame – il cosiddetto “oro rosso” considerato il valore – messo a segno nelle scorse ore dalla Polizia stradale di Caltanissetta. Un equipaggio della Polstrada in servizio sulla strada statale Ss 640 al km 11 500, nei pressi di Favara, ha fermato una monovolume Volkswagen Sharan con a bordo tre persone. I poliziotti si sono insospettiti notando una quarantina di matasse di cavi di rame ammucchiate nell'abitacolo. Controllando le identità dei tre passeggeri è emerso che due di loro avevano diversi precedenti penali per furto, in particolare per avere rubato rame. Si tratta di due licatesi, E. R. di 37 anni e A. M. di 40, che sono stati denunciati per ricettazione insieme a M. R., ventisettenne di Palma di Montechiaro.
Nessuno di loro ha saputo fornire una spiegazione sulla provenienza dei cavi di rame che erano sprovvisti dell'isolante e – come sospetta la Polstrada nissena – verosimilmente destinati al mercato clandestino per essere piazzati a qualche ricettatore. Le matasse di rame sono state sequestrate e affidate in custodia ad un deposito giudiziario di Agrigento. La Polizia Stradale nissena ha avviato accertamenti per stabilire la provenienza dei 400 chili di “oro rosso”: s'è appreso che nella mattinata, a Gela, era stato messo a segno un furto di cavi elettrici. Ma in queste ore sono in corso i riscontri a largo raggio da parte degli investigatori. Non si esclude, infatti, che i cavi di rame provengano da qualche cantiere avviato sulla Ss 640 attualmente sottoposta ai lavori per il raddoppio delle corsie.