Il consigliere comunale del Partito Democratico di Caltanissetta Annalisa Petitto ha inoltrato al Ministero della Salute, l’Assessorato Regionale della Salute e, per conoscenza, alla Procura e alla Prefettura una segnalazione urgente in cui ha rappresentato che solo nella giornata di ieri 25 marzo l'ASP ha inoltrato alle scuole Martin Luther King e Leonardo Sciascia la misura di quarantena obbligatoria, con decorrenza 12 marzo, da adottare nei confronti di 13 classi per caso covid sospetta variante. “Da ieri – dichiara il consigliere Annalisa Petitto – leggo che a molti cittadini è stato notificato un provvedimento di fine isolamento senza che gli stessi abbiano mai ricevuto il provvedimento di inizio isolamento ed oggi mi sono stati inoltrati i provvedimenti di misura di quarantena obbligatoria che solo ieri l'ASP ha inoltrato alle scuole ed ai sindaci: misura di quarantena obbligatoria per sospetta variante COVID-19 che decorreva dal 12 marzo.
Ritenendo che il tutto – continua Petitto – abbia dell'incredibile e grave per la salute pubblica, ed ammesso che i protocolli impongano tale iter, ritengo che al di là di un provvedimento di quarantena obbligatorio notificato alla sua scadenza, l'ASP doveva e deve immediatamente predisporre tamponi urgenti ed immediati per tutti questi cittadini e ciò al fine di avere in tempo reale, e non in differita, il quadro dei contagi sospetti. Inoltre vanno assolutamente accelerate le procedure di rilascio degli esiti dei tamponi e dei conseguenti provvedimenti di fine isolamento. E' assolutamente strano che la città di Caltanissetta, in zona rossa dal 15 marzo scorso, inspiegabilmente non abbia visto diminuire l'incremento dei contagi”.
A stretto giro di posta è arrivata la replica del direttore generale dell'Asp Alessandro Caltagirone. “Nessun ritardo. Applicazione del protocollo nazionale. L’Asp di Caltanissetta – dichiara il manager – intende fornire un chiarimento in merito ad un evento verificatosi nei giorni scorsi e relativo a comunicazioni di fine quarantena pervenute a persone risultate “contatto di soggetti positivi al covid da variante inglese. Risulta, infatti, che ad alcuni nostri utenti sia stata recapitata una nota dell’ASP con la quale veniva loro fornita la comunicazione di avvenuta conclusione del periodo forzato di isolamento. Ciò è avvenuto anche in cicostanze in cui gli interessati non avevano ricevuto una precedente informazione sull’ avvio della quarantena.
Ciò si è determinato perché l’applicazione del protocollo del Ministero della Salute, che disciplina il tracciamento dei contatti nei casi di variante inglese, prevede una ricerca retrospettiva oltre le 48 ore e fino a 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi del caso. Se dall’indagine epidemiologica effettuata risulta che il contatto con il positivo è avvenuto già oltre questo periodo, ne deriva che la comunicazione – inviata tempestivamente dagli uffici al momento dell’identificazione del contatto – non potrà che essere di fine quarantena.
Ci risulta che in queste ore la procedura adottata – definita sulla base di protocolli nazionali – sia stata oggetto di strumentalizzazioni da parte di soggetti che, in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, continuano a ritenere prioritario portare avanti polemiche sterile (anche sui social) con l’unico obiettivo di voler screditare l’ASP di Caltanissetta. In un’ottica costruttiva integreremo comunque le comunicazioni che arrivano ai cittadini con ulteriori informazioni, utili per chiarire quanto previsto dai protocolli nazionali da noi applicati in maniera rigorosa.
È evidente, tuttavia – conclude Caltagirone – che chi ha fomentato e alimentato argomentazioni, prive di fondamento scientifico e sanitario, ha molto tempo a disposizione, ma di certo non ha alcuna competenza in materia. Tutto ciò diversamente da chi, invece, si trova in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e con spirito obiettivo e critico continua comunque a lavorare con costanza per tracciare i contatti, portare avanti il piano vaccinale, migliorare i processi e far sì che vi possa essere presto una progressiva ripresa di tutte le attività assistenziali”