Pubblicato il: 06/07/2018 alle 11:38
Stamane i poliziotti della sezione volante hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini di nazionalità romena per il reato di furto aggravato in concorso, uno di essi anche per violazione del divieto di far ritorno nel comune di Caltanissetta e un altro per porto ingiustificato di grimaldelli e arnesi atti allo scasso. Nei confronti di tre di essi, residenti a Canicattì, il Questore ha emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Caltanissetta per tre anni. Intorno la mezzanotte, a seguito di segnalazione di auto sospette, avvistate in contrada Pescazzo, due volanti si sono recate in zona, dove nell’ultimo periodo si sono verificati continui furti di cavi della linea elettrica e telefonica, che hanno causato numerosi guasti e interruzioni dei servizi. Nel corso del pattugliamento, gli agenti hanno raccolto indicazioni da parte di alcuni residenti circa i passaggi dell’auto sospetta, con a bordo quattro persone, costatando l’ammanco di oltre mille e cinquecento metri di linea telefonica. Diramata la nota di ricerca dell’auto, la stessa è stata rintracciata in prossimità dell’ingresso della città. A bordo dell’auto gli agenti hanno identificato quattro romeni; una donna 32enne, residente a Caltanissetta e tre uomini: un 20enne, un 28enne e un 30enne, tutti residenti a Canicattì e gravati da pregiudizi di polizia. Dalla perquisizione eseguita sul mezzo, i poliziotti hanno sequestrato una mazza da baseball, quattro paia di guanti da lavoro, una tronchese, una mazzotta e due torce elettriche, materiale inequivocabilmente utilizzato per tranciare i cavi. Gli agenti all’interno di un capanno in lamiera, ubicato nelle immediate vicinanze del luogo del furto, hanno trovato 500 metri di cavi di rame di proprietà della Telecom, riconsegnati all’azienda.